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l’iniziativa di proporre le politiche e di assicurarsi che le deci- sioni siano portate avanti; e del metodo OMC che è invece più imprevedibile nei suoi risultati. Con Lisbona II la Commis- sione ridava enfasi alla sfida posta all’economia europea dalla globalizzazione e dal cambiamento tecnologico: «L’obiettivo della partnership Lisbona per la crescita e occupazione è di modernizzare la nostra economia in modo da mettere in si- curezza il nostro sistema sociale che non ha eguali, di fronte a mercati sempre più globalizzati, cambiamento tecnologico, pressioni sull’ambiente e invecchiamento della popolazione» (CEC, 2005, p. 2).
Ma la Commissione enfatizzava anche la necessità di intraprendere una strategia convergente sia al livello comu- nitario che nazionale per massimizzare l’utilizzo delle risor- se finanziarie europee e nazionali nell’affrontare la sfida. È stato in tale contesto che la Commissione ha suggerito per la prima volta l’uso esplicito della politica di Coesione (resa operativa tramite l’impiego dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione) quale meccanismo per raggiungere gli obiettivi di Lisbona laddove la politica di Coesione giocava un ruolo più significativo nel finanziamento dei programmi pubblici di investimento: «La Commissione ha proposto che programmi sostenuti dai Fondi Strutturali e dal Fondo di Coesione si indirizzino su investimenti nella conoscenza, innovazione e capacità di ricerca e anche sul miglioramento dell’istruzione e della formazione professionale, in tal modo fornendo ai lavoratori le competenze necessarie a muoversi nel cambia- mento e a intraprendere nuove attività. Essi contribuiranno a migliorare la capacità di attrazione dei Paesi membri, regioni e città tramite il supporto per l’infrastruttura economica» (CEC, 2005, p. 5).
Dati i tempi stretti del poco tempo che rimaneva nel ter- zo ciclo 2000-2006, la strategia Lisbona II ebbe un impatto contenuto sulla formulazione delle Linee Guida per la Po- litica di Coesione del 2005 e per i Regolamenti del quarto ciclo di programmazione 2007-2013. Anche se il legame tra gli obiettivi di Lisbona e la politica di Coesione era diven-