Page 338 - marini
P. 338

300 mattia casula
condizionate dal percorso storicamente intrapreso. D’altro canto,
La storia conta poiché è «legata al percorso compiuto»: ciò che avviene prima (anche se si era verificato, in un certo senso, «accidentalmente») condiziona ciò che viene dopo. Gli uomini possono «scegliere» le istituzioni, ma non le scelgono nelle condizioni da loro stessi create e la scelta che compiono influisce a sua volta sulle regole all’interno delle quali chi verrà dopo di loro sceglierà (Putnam, Leonardi e Na- netti, 1993, p. 9).
Oltre a questa introduzione e alle conclusioni riepilogative, il presente capitolo si compone di cinque paragrafi: in pri- mo luogo, verranno presentate le principali sfide istituzionali introdotte dalla riforma della politica regionale dell’Unione Europea della fine degli anni Ottanta (paragrafo 2) e, sulla base di esse, le modalità attraverso cui i singoli Stati mem- bri avrebbero potuto costruire il proprio «decisore per lo sviluppo» sulla base delle raccomandazioni hirschmaniane (paragrafo 3). Il paragrafo 4 analizzerà le principali eredità storiche derivanti dall’esperienza dell’intervento straordina- rio e il grado di misfit tra la precedente politica domestica e i nuovi principi comunitari in materia di intervento nelle aree depresse. Il paragrafo 5 presenterà le principali caratteristiche del sistema di governance per la gestione dei fondi strutturali elaborato in Italia a partire dal primo ciclo di programma- zione e, approfondendo le caratteristiche delle strutture cen- trali deputate al coordinamento della politica comunitaria, analizzerà i principali momenti di criticità avutisi e le loro ripercussioni sulla piú generale implementazione della policy.
2. Quali sfide istituzionali?
L’approvazione del Regolamento Comunitario n. 4235/1988 ha aperto la strada a una nuova stagione nella storia della politica regionale europea, avendo completamente invertito le logiche





























































































   336   337   338   339   340