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Riflessioni sulla governance 319
Bilancio e della Programmazione Economica (MTBPE), poi unificatosi, nel 2001, con il Ministero delle finanze, dando luogo al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il DPS era inoltre composto da 5 servizi, di cui uno specifica- tamente dedicato alla gestione dei fondi comunitari, e dal Nucleo tecnico di valutazione e verifica investimenti (NUVAL) e ha ereditato la precedente segreteria del CIPE. A quest’ul- tima sono stati assegnati precisi compiti nell’istruzione del ciclo di programmazione e ha rappresentato un canale di collegamento tra la politica e l’amministrazione.
Se fino a questo momento sono stati descritti i principali cambiamenti istituzionali e di metodo introdotti contestual- mente con l’avvio del terzo ciclo di programmazione, nelle pagine che seguono si cercherà di comprendere quali sono state le principali criticità riscontrate all’interno del nuovo sistema di governance dei fondi strutturali per la gestione dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013.
Al riguardo, occorre anzitutto partire da una dichiara- zione di Barca presente all’interno del suo Rapporto di Fine Mandato dell’aprile 2013. Nel dettaglio, tra le innovazioni di metodo che si sarebbero dovute introdurre nella program- mazione 2014-2020, egli ha sottolineato la necessità di
[costruire] un forte presidio nazionale, attraverso l’attivazione di task force regionali, la realizzazione di sopralluoghi e la tempestiva comu- nicazione dei loro esiti, il supporto e l’affiancamento da parte di centri di competenza nazionale (p. 18).
Questo passaggio è emblematico di come le criticità prece- dentemente riscontrate durante gli anni della Nuova Pro- grammazione debbano essere comprese guardando sia al livello centrale che a quello regionale. Infatti, ricordando quanto in precedenza detto, la scelta fatta in Italia a partire dal terzo ciclo di programmazione è stata quella di affidare al centro un complessivo ruolo di guida, indirizzo e coor- dinamento e alle AdG dei singoli programmi operativi, a loro volta incardinate entro le maglie dell’amministrazione