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Capacità amministrativa 443
diritto amministrativo, la ricerca di Garoupa e e Mathews (2014) considera l’interazione tra tre istituzioni: la legislatura, l’agenzia e la corte di giustizia. La legislatura si incarica di disegnare una politica che è successivamente implementata dall’agenzia, mentre il compito della corte riguarda la revi- sione dell’implementazione dell’agenzia di una data politica. Il ruolo di ciascun giocatore è concettualizzato nei termini della teoria principale-agente. Un principale (la legislatura), incarica un agente (l’agenzia) di svolgere un compito (l’at- tuazione di una legge); e stabilisce un soggetto monitore (la corte) per supervisionare la prestazione dell’agenzia. Seppure ciascun attore dispone di una o più opzioni da scegliere sul come svolgerà il suo compito, i benefici di una data scelta sono generati da quella medesima scelta e dalle scelte delle altre istituzioni. Inoltre le scelte di questi attori sono modellati da fattori esogeni come l’eventuale divisione di uno Stato, dal grado di decentramento e federalismo, dalla struttura di partito, dal tipo di sistema politico (sistema presidenziale vs. sistema parlamentare) come anche dalle caratteristiche chiave delle istituzioni giuridiche (fonti giuridiche e presen- za di giurisdizione specializzata in diritto amministrativo). Questi ampi elementi politici e costituzionali costituiscono l’ambiente in cui gli attori operano e possono costruire le loro mosse come anche determinare il valore delle poste di quelle mosse. In breve, un modello di teoria dei giochi applicata al comportamento giuridico.
L’accusa di incapacità amministrativa si intreccia a quella di complessità e bizantinismo burocratico, che molti studiosi (Sapir et al., 2004; Tarschys, 2003; Milio, 2007; Alesina et al., 2002; Metis et al., 2014) rivolgono da tempo verso le norme che regolano la procedura comunitaria per la gestione dei fondi.
Per i nostri fini è sufficiente richiamare la constazione di Alesina et al. (2001a), ripresa da Milio (2007), sull’evidente indisponibilità di politici e burocrazie regionali, in quanto intermediari di attuazione delle politiche, a cedere la respon- sabilità dell’agenda setting di programmi da cui traggono ri-































































































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