Page 147 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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circa 10.500 litri di vino, oltre 9.000 kg. di marmellata e quasi 5.500 bottiglie di liquori. Particolare non trascurapile: i generi erano tutti di primissima qualità e rappresentavano quanto di meglio potes- ~ero offrire le rinomate Ditte dell'Italia liberata, presso le quali, ad onor clel vero, bastava dire che la merce veniva acquistata per i com- battenti del «Cremona >>,impegnati nella difficile guerra per l'onore e la libertà della Patria, per ottenere le maggiori facilitazioni.
Nè furono trascurati gli spettacoli e le utili distrazioni.
Artisti di ogni genere e di ogni ruolo vennero accompagnati su
autocarri a Ravenna, •ad Adria, negli altri centri abitati, per cantare -o recitare per i soldati del Gruppo ed anche per il pubblico, che in- terveniva sèmpre numeroso agli S!)ettacoli, fraternizzando con i no-
stri valorosi combattenti.
Anche per questo è opportuno cita,re aie.une cifre : 11 concerti,
tra i quali uno della Pagliughi, che nel bel teatro di Ravenna ci al- lietò con il suo meraviglioso canto; 5 rappresentazioni liriche, ad una delle quali partecipò la T oti dal Monte, che ci fece assistere a,d una commovente interpretazione della Butterfly; 12 rappresentazioni di prosa, fra cui mi è caro ricordare una efficacissima interpretazione di <f Scampolo » dei bravi filodrammatici di Ravenna; 26 rappresenta- zioni di arte varia e 130 proiezioni cinematografiche.
Nè va dimenticata la felice costituzione e la costante attività della squadra di calcio del Gruppo, che si misurò dovunque in fraterne ga- re con le· squadre locali e con le alleate, suscitando, con le sue fre- quentivittorie,ilcompiacimentoe.Jo'rgogliodelgeneralecoman- dante, che, nei periodi di riposo, interveniva immancabilmente ad ogni partita, insieme a quasi tutti gli ufficiali del Gruppo.
Per completare il quadro dell'as~istenza, occorre infine ricordare che anche i reggimenti, senza attendere l'incitamento del Coman- do del Gruppo, poterono organizzare, per proprio conto e di loro iniziativa, una attività analoga a quella ricordata più sopra, ren- dendo così sempre più saldi i legami che univano gli ufficiali ed
soldati di ciascun Corpo come in una grande famiglia.
Per quanto riguarda la propaganda, credo opportuno accennare