Page 218 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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quando siano esausti, demoralizzati, gravemente contagiati da ideologie faziose, conservano sempre in fondo all'animo qualche impulso positivo, che si traduce in un istintivo senso di attacca- mento al superiore ed alle tradizioni.
Ma ovviamente, data l'atmosfera esagitata e caotica nella quale allora si viveva in Italia, non tutti gli impulsi negativi pote- vano essere soppressi di colpo, non appena iniziatasi la fase della cosiddetta ricostruzione.
Taluni di essi divennero anzi più manifesti subito dopo la fine delle ostilità, quando le faziosità politiche, tenute a freno sino allora dalle inflessibili esigenze di guerra, cominciarono nuova- mente ad agitarsi, sotto lo stimolo del desiderio di prendere il sopravvento.
Da questo punto di vista, giova ricordare un episodio che si verificò un paio di settimane dopo la fine delle operazioni belli- che. Si tratta dell'incidente indicato sotto il nome di 'Piove di Sacco' il quale, sebbene reso possibile solo da eccezionali e casua - li contingenze, conserva tuttora un certo valore indicativo e sinto- matico. (22)
Tale incidente dimostra infatti, nella maniera più lampante, come la propaganda comunista, rivolgendosi agli istinti deteriori nell'uomo, abbia straordinarie possibilità di far presa immediata, seppure momentanea, sull'animo di individui resi più accessibili dall'ignoranza, e da motivi d'insoddisfazione o di risentimento.
Al contrario, chi voglia risvegliare, potenziare nell'uomo le tendenze moralmente più elevate - quali l'eroismo, l'abnegazione, lo spirito di sacrificio - incontra inevitabilmente iniziali difficoltà e resistenze, determinate soprattutto dagli istintivi scetticismi e diffidenze; ma quando sia riuscito a compiere in profondità il suo lavoro costruttivo, i risultati concreti di questo ben difficilmente vanno del tutto perduti, anche se subiscono momentaneamente paralisi od eclissi totali.
Proprio immediatamente dopo quel deprecato 'incidente', il Comandante del 21° fanteria ebbe di ciò le più eloquentì confer- me dal contegno che assunse nei suoi riguardi la stragrande maggioranza dei suoi fanti ex partigiani, i quali, non appena si resero conto che l'episodio aveva sommamente addolorato il loro
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