Page 220 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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  ci rende noto nell'allegato 6 nel suo volume citato in nota (5).Cito:
"Il 15 maggio 1945, mentre il Gruppo di combattimento "Cremona" si trovava scaglionato sopra una vasta zona, per effet- to dei rapidi e movimentatissimi sviluppi delle ultime azioni di guerra, venne preannunziata per l'indomani una visita del Luogotenente del Regno.
Poichè sarebbe stato non facile, né scevro di pericoli, riunire in cosi breve tempo tutte le truppe del Gruppo (parte delle quali si trovavano ancora impegnate in operazioni di sicurezza o di rastrel - lamento), venne deciso di presentare al Luogotenente solo un bat- taglione (o gruppo) per ciascuna delle principali Unità combatten - ti che costituivano il "Cremona": 21° e 22° reggimento fanteria, 7° reggimento artiglieria; per il 21°, fu prescelto il I battaglione, che doveva essere passato in rivista nel Campo Sportivo di Piove di Sacco.
Non era quella, d'altronde, la prima visita che il Luogotenente del Regno aveva voluto fare ai militari del "Cremona": già nel primo trimestre del 1944 egli s'era infatti recato in Sardegna per ispezionare la "Cremona" e altre Divisioni; di una successiva visi- ta la stessa "Cremona" era poi stata oggetto nell'autunno di quel- l'anno, durante la fase addestrativa nella zona di Avellino, dopo la sua trasformazione in Gruppo di combattimento; una terza visita il Luogotenente aveva inoltre voluto fare al "Cremona" durante uno dei suoi travagliosi turni di linea. (23)
La visita preannunziata per il 16 maggio 1945 aveva l'intento precipuo di esternare agli esponenti delle singole unità il legittimo compiacimento per i brillantissimi risultati raggiunti.
Ma, frattanto, la cessazione delle ostilità - ponendo termine alla tregua concordata tra i partiti ed aprendo virtualmente la que- stione istituzionale - aveva reso la situazione alquanto più delicata e difficile, specie nei Reggimenti di fanteria, dove la stragrande maggioranza dei soldati era comunista. Venne pertanto disposto che in essi si spiegasse alla truppa il significato esclusivamente gerarchico e militare della imminente visita: era il Capo provviso- rio dello Stato, era l'Ispettore della Fanteria che intendeva ralle- grarsi coi singoli reparti reduci dalla vittoriosa battaglia conclusi-
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