Page 221 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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  va, per il loro valoroso comportamento.
Direttive precise impartite nel contempo dal P.C.I. e contrat-
tempi di vario genere concorsero però a neutralizzare in parte l'ef- fetto di quelle spiegazioni ed esortazioni.
Che ci siano stati ordini specifici da parte del P.C.I. non v'ha dubbio: nelle primissime ore del 16 maggio, due ex comandanti di 'brigate' partigiane si premurarono di avvertire il Comandante del 21 ° fanteria, prospettandogli la possibilità di gravi incidenti. Il Colonnello, nel renderne subito edotto il Generale comandante del Gruppo di combattimento, arrivò persino a proporgli di far passa- re in rivista solo il 7° reggimento artiglieria, che non aveva ele- menti volontari comunisti. Comunque, tutte le precauzioni preve- nitive furono prese, ovviamente, più nell'intento di salvaguardare il Luogotenente dal pericolo di qualche pallottola, che non di qual- che imprevedibilissimo fischio.
A determinare il verificarsi di quest'ultimo imprevisto potero- no forse concorrere anche taluni contrattempi che viziarono il nor- male corso della cerimonia. La rivista avrebbe dovuto iniziarsi di buon mattino, nel Campo Sportivo di Piove di Sacco (7 Km. a N.O. di Codevigo, sulla via di Padova), col I battaglione del 21° reggimento fanteria. Ma per effetto di imprevedibili ritardi il bat - taglione venne a passare in rango con tre ore d'anticipo e a rima - nervi senza interruzione, sotto un sole ardentissimo, fino all'arri - vo del Luogotenente (atteso sempre da un momento all'altro), rin - viando di oltre due ore anche la distribuzione del rancio.
Quella troppa prolungata sosta, nella calura del tardo mattino quasi estivo, aveva presumibilmente stancato un pò la truppa, infa- stidendo in particolar modo l'elemento di origine partigiana, il quale, meno assuefatto alla disciplina e già in parte mal predispo- sto, per effetto di oscure sobillazioni, diede visibili segni d'insof- ferenza; ad accrescere l'irritazione poté forse concorrere anche il ritmo della Marcia Reale, con cui lo smilzo nucleo musicale del Reggimento (una dozzina di suonatori in tutto) accompagnò l'in- tero svolgimento della rivista: certo è che, quando il Luogotenente del Regno raggiunse l'ultimo scaglione dello schieramento, alcuni fischi partirono dall'interno degli autocarri ammassati a tergo del Battaglione (dove s'erano infiltrati elementi attivisti, sguinzagliati col compito specifico di provocare disordini), trovando qualche
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