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qualità elevata, alloggiati su una scheda posiziona- ta alla base del diffusore. Ragguardevole anche il cablaggio interno, per il quale viene utilizzato cavo di ottima scelta. E’ lo stesso con cui sono realizzati i ponticelli di connessione per i terminali di ingresso, evitando una volta tanto le poco effi- caci piastrine metalliche.
Gli ingressi sdoppiati permettono il pilotaggio in biwiring. Sono alloggiati su un pannello la cui rea- lizzazione accurata conferisce ulteriore prestigio alla costruzione del diffusore. Tra di essi trova spazio anche la testa della barra di bloccaggio del woofer.
IN SALA D’ASCOLTO
Come dicevamo in apertura, i diffusori che impie- gano tweeter a nastro sono spesso caratterizzati da un’emissione delle frequenze alte smagliante e scevra da limitazioni apparenti quanto a estensio- ne. Spesso e volentieri, però denotano una sonorità di coerenza non eccezionale, dovuta proprio alla difficoltà di coniugare le caratteristiche del tweeter con quelle degli altoparlanti che operano sulle vie inferiori.
Il Monitor Audio GX 50 dà l’impressione di poter risolvere senza difficoltà troppo gravi tale dicoto- mia, probabilmente favorito in
questo dall’impiego di un woofer
mid di diametro contenuto e quindi anche lui piuttosto veloce. Non solo in termini assoluti ma anche per via dell’impiego di una mem- brana particolarmente rigida e leg- gera. Quindi, anche nella zona d’incrocio non si notano soverchi cenni di scarsa coesione.
I monitor Audio GX 50 sono stati utilizzati in un impianto composto da giradischi Brinkmann Oasis, testina Torlai Turchese, lettore digi- tale Canor VR 2+, pre phono Klimo Lar Gold Plus, preamplifica- tore Graaf WFB One, amplificatore Graaf GM 20 OTL.
Va detto innanzitutto che anche in un’installazione in campo libero,
con la parete retrostante a circa due
metri di distanza, i diffusori hanno dimostrato
di possedere una gamma bassa ben delineata e persino con un gradevole accenno di punch. Nelle condizioni in cui è stato provato, tuttavia, il
sistema ha messo in luce l’equilibrio migliore a circa 80 cm dalla parete. Si è ottenuto così un basso rotondo e ben controllato, dalle doti di estensione per nulla disprezzabili in termini asso- luti e quindi molto valide, se si considera che sono state ottenute da un diffusore di simile com- pattezza, equipaggiato con woofer mid da soli 13 cm. La via inferiore denota anche un buon com- portamento con le voci maschili, che quando le caratteristiche della registrazione lo permettono, si stagliano in ambiente con una sensazione di realismo degna di nota.
L’incrocio con la via superiore avviene senza gravi contraccolpi, a dimostrazione del buon accordo con il quale i progettisti Monitor Audio sono riusciti ad abbinare trasduttori dalle caratteristiche indiscutibilmente diverse.
Il tweeter a nastro mette in luce le sue prerogative senza eccessive difficoltà, lasciando apprezzare un’estensione in pratica illimitata e una velocità di esecuzione semplicemente fuori dalla portata anche del miglior tweeter di tipo tradizionale. La capacità di scendere fin nei dettagli più sottili del- l’informazione sonora è un altro tra i pregi della via superiore esibito peraltro con una generosità poco consueta. Ciò non significa che vi siano esal-
GFDS 42 • Valutare • MONITOR AUDIO GX 50 49
I morsetti d’ingresso sono sdoppiati, per il pilotaggio in bi wiring. Tra di essi è posizionata la testa della barra filettata che ha il compito di mantenere il woofer in posizione, evitando l’impiego delle solite viti.


















































































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