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banda di lavoro in cui esprime l’efficacia maggio- re, quella generosità si rivela del tutto ridondante, portando a risultati che potrebbero apparire fin quasi negativi. Soprattutto se non si tiene conto delle condizioni di contorno che le limitazioni del passato hanno reso indispensabili.
Viceversa, ponendo il “nuovo” mezzo nelle condi- zioni più acconce affinché possa esprimere al meglio le sue prerogative, si potranno raggiungere traguardi che prima erano del tutto fuori portata. Questo significa che se si dispone di sorgenti e amplificatori già di per sé improntati a una ripro- duzione dell’estremo superiore alquanto caratteriz- zata, l’impiego di diffusori come i GX 50 potrebbe portare a risultati non del tutto soddisfacenti. Viceversa, nell’utilizzo di elettroniche dal com- portamento più corretto o che al limite si sarebbe ritenuto più rigoroso del necessario, l’inserimento di questi diffusori si rivelerà particolarmente pro- ficuo.
Quindi, il loro campo di azione preferito potrebbe essere nell’abbinamento a sorgenti molto ben con- trollate all’estremo superiore e ad amplificazioni di tipo valvolare. Soprattutto con quelle dalla sonorità diciamo così tradizionale e non impronta- ta a un banale scimmiottamento dello stato solido come oggi accade non di rado. Direi fin quasi un valvolare NOS, anche se questa definizione è da prendere per quello che vale, ovverosia non in ter- mini assoluti, ma solo per cercare di spiegare nel modo più comprensibile un determinato stato di cose.
Dunque, i GX 50 non sono i tipici diffusori di grande adattabilità, buoni un po’ per tutte le sta- gioni. Necessitano invece di condizioni ben preci- se per esprimere al meglio le loro doti, che sono numerose e particolarmente esplicite. E come tutti i dispositivi di efficacia molto al di sopra della media, o meglio della mediocrità imperante, sono particolarmente solerti nel porre in evidenza le caratteristiche del segnale che giunge ad essi. Quindi tanto efficaci nel porne nella luce migliore gli aspetti degni di apprezzamento, quanto partico- larmente impietosi nell’evidenziare se in esso vi siano invece elementi meno propizi ai fini di una riproduzione godibile.
CONCLUSIONI
L’ho detto tante volte ma penso sia meglio ripeter- lo, se necessario fino alla nausea. Non è stato ancora inventato il dispositivo che, a un’efficacia
superiore nel rilevare nel modo più approfondito tutte le peculiarità del segnale audio, sia in grado di discernere quelle più gradite all’ascoltatore rispetto a quelle che lo sono meno, per dare il massimo rilievo alle prime ed eliminare le altre. Dunque, ogni passo in avanti che si fa sulla strada dell’efficienza funzionale di un singolo componen- te, va accompagnato da un adeguamento comples- sivo delle condizioni di contorno. In mancanza, si rischia che un elemento migliorativo in termini assoluti possa dar luogo a risultati soggettivamente meno godibili.
Nell’impiego dei GX 50, che tra l’altro non sono neppure gli esemplari con tweeter a nastro più ostici che abbia incontrato, molta importanza assu- me anche l’orientamento dei diffusori. Nel mio ambiente il risultato migliore l’ho ottenuto facendo in modo che gli assi di emissione convergano circa mezzo metro più avanti del punto d’ascolto. In tali condizioni si riescono a produrre sensazioni migliori per quel che riguarda la scena sonora, che diviene più realistica grazie anche a una tridimen- sionalità soggettivamente maggiore. Il dimensio- namento dell’immagine non è assolutamente un problema per i diffusori in esame, che proprio sotto questo aspetto esibiscono alcune tra le loro prerogative più rilevanti.
Malgrado le dimensioni ridotte, la sensibilità non appare per nulla rinunciataria e fa in modo che con una ventina di buoni watt per canale si possano ottenere pressioni senz’altro soddisfacenti.
Con la connessione a un amplificatore di maggiore potenza, sempre valvolare, ho potuto verificare che anche per quello che riguarda la tenuta, i GX 50 possono bersi tranquillamente svariate decine di watt senza mostrare cenni di crisi.
Si tratta quindi di diffusori dalle doti sonore parti- colarmente spiccate, che proprio per questo moti- vo necessitano di essere messi nelle condizioni più confacenti affinché possano esprimersi al meglio.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Tipo: diffusore da piedistallo a due vie Potenza sopportata: 100 watt
Impedenza: 8 ohm
Risposta in frequenza: 55 Hz-60 kHz +-3 dB Frequenza di crossover: 2,3 kHz. Dimensioni: 300 x 170 x 263 mm
Peso: 7,5 kg.
Prezzo IVA inclusa: euro 1.440,00
Distributore: MPI ELECTRONIC
Tel. 02 93.61.101 - E-mail: info@mpielectronic.com
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