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Arte

I mille volti colorati di

Francesco Zolo

Testo e intervista: Benito Olmeo
Foto: Marcello Dongu©

Raccontaci il tuo percorso artistico e quando è nata in antichi monumenti, ignorati per ignoranza. Mi scuso
te la vocazione per l’arte. per la cacofonìa, ma che i sassaresi non conoscano
È una passione che ho da sempre: da bambino i monumenti più antichi (di cui ancora è ricco il
territorio comunale), è fuori da ogni logica... parlo
disegnavo quaderni interi di fumetti, coloravo di
continuo e, quando mi chiedevano cosa volessi di Sassari perchè è la mia realtà e la conosco meglio;
fare da grande, rispondevo sempre: «Muratore, dall’ammirazione all’azione: sono ormai tanti anni
pittore»; beh, oggi oltre a dipingere, costruisco non che studio l’iconografia sarda realizzando elaborati
(disegni, sculture, maioliche) che ne evidenzino
gli edifici ma tutto ciò che concerne il complemento
d’arredo, in quanto da 13 anni a questa parte mi sono i caratteri, i segni, le forme e le tecniche usate dai
specializzato nell’arte ceramica, creo, decoro e, se nostri avi, sempre attualissime peraltro.
necessario installo pure le mie creazioni. Ti formi e prendi subito un percorso netto verso l’arte
contemporanea, con la specializzazione nel settore
Appassionato di storia, cultura e arte sarda. Da cosa del Body Painting. Cosa ti ha spinto a seguire questo
nasce questa tua passione per la nostra terra? percorso per poi dedicarti a un tipo d’arte che definirei
Nasce sicuramente dall’osservazione. Sono sempre d’avanguardia?
stato appassionato di architettura, nascendo e vivendo Da metà anni ‘90 utilizzo per le mie composizioni
in Sardigna come si fa a non rimanere affascinati dagli anche colori fluorescenti che, come risaputo, si

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