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una sua linea, un suo pensiero coerente, un filo logico  è una della cose più belle di cui siamo dotati come
           che si evolve ma non si spezza, mai, proprio per il  specie umana. A proposito della “tavolozza vivente”,
           parallellismo tra arte e vita stessa.                 devo dire che hai trovato la metafora più giusta, forse
                                                                 è proprio questo fattore che tiene lontani la maggior
            Per molti versi con la tua arte riesci a creare delle vere   parte  dei  painters  dall’esprimersi su un  supporto
           e proprie scenografie, che potrebbero essere applicate
           anche in diversi ambiti, penso in particolare al cinema.   vivo, molto più impegnativo di una tavola inanimata.
           Come nasce l’idea e il percorso che intendi seguire?  «L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò

           Si, è vero, la scenografia mi ha sempre affascinato,   che grazie al loro abbraccio diventa bello». Questa frase di
                                                                 Karl Kraus penso si sposi in pieno con quanto abbiamo
           anche se non mi è mai capitato di lavorare in teatro.   creato finora, cosa pensi tu di questa affermazione?
           Realizzo  le  mie  “scene”  su  muri,  stoffe,  pannelli,
           nelle  occasioni in  cui  questa forma espressiva  sia  L’estetica è importante per fissare certi concetti. Ho
           necessaria.                                           conosciuto questa scienza all’università dove ho dato,
                                                                 sul tema, anche un esame. La frase di Kraus riporta
           Parliamo  della tua arte applicata sul corpo (Body    al mio precedente discorso sulla soggettività: questa,
           Painting), come vivi e come vivono questa forma       infatti, non si manifesta solo per chi crea ma anche
           espressiva le tue modelle nel sentire il proprio corpo   per chi osserva da fuori l’opera d’arte, e trovo difficile
           come una “tavolozza vivente dell’artista”?
                                                                 accettare una definizione così rigida. Ritengo, infatti,
           Avendo maturato un’esperienza quasi ventennale  che anche il concetto di bello, definizione della filosofia
           come body painter so come si lavora, cosa vuol dire  estetica,  appunto,  sia  condizionato  dalla  variabile
           professionalità, e le mie modelle si sono sempre trovate  della  personalita  dei  fruitori.  Personalmente  non
           a loro agio con me. Ovviamente ognuna ha reazioni ed  credo alla bellezza universale, per me la perfezione
           emozioni differenti rispetto al colore spalmato sulla  non esiste e chi la insegue è fuori strada.
           pelle, una sensazione nuova per la maggior parte di
           loro. Ci sono quelle più o meno professionali, ci sono   Se dovessi creare un’opera che ti rappresenti, cosa
                                                                 faresti per descrivere Francesco Zolo?
           quelle che lo fanno per denaro e quelle che lo fanno
           per passione, e guai se non fosse così: la diversità  Escludendo a priori i lavori su commissione, direi


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