Page 64 - Ottobre 2017 interno finale_Neat
P. 64
un po’ tutte ma una che mi è rimasta nel cuore
(purtroppo andata distrutta) è l’installazione che
ho realizzato nella cisterna di Molineddu (oggi
cantina) dove avevo idealizzato la tana di un
ragno (a modo mio naturamente). Si, proprio lui,
l’animaletto che va ad insinuarsi laddove l’uomo
non passa e che va a vivere laddove è abbandonato,
riutilizzando un luogo dimenticato; concetto,
questo, che va a ricollegarsi alla mia fissa contro
lo spreco e l’abbandono, il consumo spropositato
e l’inquinamento ambientale, un pò come mettere i
fiori sui cannoni...
Buona Arte a tutti!
A nome della redazione ringraziamo Francesco Zolo
per la disponibilità e l’umiltà mostrata nel mettersi a
nostra disposizione per questa intervista.
64