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Società-Dossier



                      A cinque secondi dal confine.






                      Non è mia intenzione affrontare il tema sulle droghe soffermandomi in riflessioni sociologiche e poli-

                      tiche; intendo invece portare l’attenzione sul nuovo allarme dovuto all’incremento dell’uso di eroina.
                      Per chi volesse approfondire le ragioni e le ipotesi che hanno portato alla diffusione dell’eroina tra
                      i giovani sin dagli anni 1970 consiglio di effettuare una ricerca storica su quella che fu denominata
                      Operazione Blue Moon -Eroina di Stato-, operazione messa in atto dalla CIA, tesa ad “addormentare” il

                      movimento politico studentesco attraverso la diffusione massiccia di alcuni tipi di droga.


                                e persone che si avvicinavano  al  frontare con massiccia informazione, nonché
                                mondo della droga erano di molte-  strategie sanitarie e sociali adatte. Tutto questo
                                plice  natura  e  strato  sociale, non  anche in considerazione del fatto che nelle car-
                                esisteva una specifica classe colpi-  ceri  italiane,  a  tutt’oggi,  sono  presenti  circa
                     Lta dal fenomeno per cui non mera-          ventimila detenuti tossicodipendenti con pato-
                      vigliava  vedere  figli  di  liberi  professionisti,  logie correlate  dall’uso di sostanze stupefa-
                      avvocati, persone impegnate nel sociale e  centi e curati con la sola somministrazione di
                      quant’altro di “meglio” la società potesse of-  psicofarmaci.  Entrare nel mondo distorto di
                      frire, accompagnarsi a persone con problema-  chi abusa di droghe è complesso, per cui il mio
                      tiche sociali e individuali strutturate e palese-  intento è quello di raccontare alcune sfumature
                      mente individuabili. La droga non risparmiava  relative alla quotidianità di chi vive sulla linea
                      nessuno, nessuno poteva  ritenersi  al  sicuro  di confine tra la vita e la morte, le urla silenzio-
                      dall’uso di stupefacenti; la droga dilagava sen-  se, la rabbia contro tutti e contro se stessi, la
                      za risparmiare alcun che! Nei primi anni ‘80,  descrizione di un rito che ogni giorno bisogna
                      in Italia il fenomeno era fuori controllo sociale  rivivere per ripetere un salto... nel buio della
                      e sanitario e sul mercato dello spaccio arrivò la  solitudine. L’astinenza da sostanze stupefa-
                      Tahi, bianca thailandese, eroina estremamente  centi porta a elaborare qualsiasi ipotesi in cer-
                      più potente dalla Brown Sugar, il quale costo  ca di soluzioni per l’acquisto della dose di
                      si aggirava attorno alle diecimila lire per una  eroina ed il mondo, con la sua normalità, cessa
                      busta che permetteva la  sconvoltura  per tre  di esistere dando spazio ad un universo ove la
                      persone. La differenza sostanziale era dettata  caccia è aperta senza regole e senza morali so-
                      dal  poco  flahs  subito  dopo  l’iniezione  ma  ciali e affettive. I soldi si troveranno, non si sa
                      dall’effetto più lungo dovuto alla sua purezza.  ancora come ma si troveranno, per cui la men-
                      Era proprio Verona il centro nevralgico dello  te e il corpo saranno di nuovo ingannati! Quel
                      spaccio della bianca, tant’è che venivano a ri-  rito chiama quella parte di te che si è innamo-
                      fornirsi i più alti personaggi dello spaccio na-  rata di una amica dannata e che placa un’ani-
                      zionale e questo portò a considerare le piazze  ma sempre alla ricerca di quiete interiore ac-
                      di Verona e zone limitrofe come capitale euro-  compagnandoti in un viaggio senza speranza.
                      pea del traffico di stupefacenti, assumendo an-  La morte non fa paura, un amico mi diceva:
                      che l’appellativo di Bangkok d’Europa. Fatta  «Ma chi se ne frega, io quando mi drogo sto
                      questa doverosa premessa non posso omettere  bene e non penso e non sento altro», ed anco-
                      ciò che è stato l’uso di eroina e ciò che si affac-  ra: «Spero di arrivare a vivere sino ai trent’an-
                      cia ad essere ancora come problematica da af-  ni». Ne aveva venti, di anni. Quanti gli amici














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