Page 46 - Notiziario della Marina Marzo 2020
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di Lia Pasqualina Stani
                                                                                  “          on mi è mai battuto così forte

                                                                                             il cuore come in quelle ore. Il
                                                                                      N nostro Generale Menabrea
                                                                                      non poteva meglio sostenere il pro-
                                                                                      getto: il primo passo è fatto, sono con-
                                                                                      tentissimo”. È il 13 luglio 1861, per
                                                                                      Domenico Chiodo, architetto e gene-
                                                                                      rale del Genio militare il progetto per
                                                                                      la realizzazione dell’Arsenale marittimo
                                                                                      militare di La Spezia inizia a concretiz-
                                                                                      zarsi. Diventa legge il 28 luglio 1861, ap-
                                                                                      provato con unanime consenso
                                                                                      dall’altro ramo del Parlamento. La città
                                                                                      del golfo dei Poeti considera Chiodo
                                                                                      come “gloria propria”, uno dei più insi-
                                                                                      gni benefattori, simbolo della nascita
                                                                                      della città moderna. La memoria e le
                                                                                      azioni dei grandi sono da considerare
                                                                                      patrimonio della propria nazione.
                                                                                      Conosciuto per l’assiduo studio, le cure
                                                                                      affannose e incessanti per i suoi progetti,
                                                                                      godeva di una salda fama di uomo one-
                                                                                      sto, e del bene dei potenti ne traeva
                                                                                      vantaggio se non per il bene comune e
               Domenico Chiodo                                                        della Patria.
                                                                                      Don Giacomo Garibaldi, professore di
                                                                                      fisica dell’Università genovese notò la
                                                                                      bramosia di apprendere del giovane
                                                                                      Chiodo durante il periodo frequentato
                                                                                      alla scuola di Marina. Le molteplici atti-
               L’ufficiale del Genio militare che progettò gli arsenali navali        tudini non passarono inosservate ne-
               della Spezia e di Taranto, curando l’ampliamento di quello di          anche quando, nel novembre 1848 con
                                                                                      la fusione del Genio marittimo con il
               Venezia, riuniva alla scienza la pratica acquistata nei suoi           Genio militare, compiuto il 25°anno e
               viaggi.  Tutto quello che per altri sarebbe costato lungo studio,      promosso capitano fu destinato a pre-
                                                                                      stare sevizio a Genova per i lavori del
               a lui riusciva agevole ed ovvio                                        porto militare. Qualche mese prima,



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