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“Nonna non gli facciamo male... zio canta... canta!”
“Se fate i bravi canto... ma non Faccetta Nera. Ma fate i
bravi ... !”
“Siamo stati bravi... canta... canta …” il coro cresceva!
“Maestro cosa farebbe lei con questi alunni ... ?” “Canterei...
alzati e canta”. Dovetti cantare!
Le donne erano uscite dalla,cucina, i bambini rni guardavano
stretti attorno a me... mi alzai e dissi: “Vì canto una strofa col
ritornello del canto composto da noi prigionieri... lo canta-
vamo per tenerci in piedi.
"Quando, dietro il monte tutto bianco,
l'ultimo raggio di sole scompar,
torna il prigioniero, sporco e stanco,
dal suo lavor, sognando il casolar.
Italia bella, patria lontana
stella del prigionier che soffre e muor,
che la sua speranza non sia vana,
di ritornare, e rivederti ancor!
Volevo cantare anche la seconda strofa. Non ne ebbi la forza e
mi sedetti!
“bravo... bravo zio... canti bene!”
Si era alzato il maestro Vitanza..Calogero, per me sei ancora il