Page 797 - Lezioni di Mitologia;
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questa spiegazione, e reputo che Omero abbia dato
un colore alle chiome di Bacco simile a quello del-
l'uva, che sovente è blu.
Una statua di Bacco nell'isola di Nasso era stata
fatta con un ceppo di vite, ed un'altra rappresen-
tante lo stesso dio col soprannome di dolce, era di
legno di fico per allusione alla dolcezza dei frutti
di questo albero.
Fra le maniere rare di rappresentare Bacco, delle
quali veruna è giunta fino a noi , è quella nella
quale teneva una fiaccola in mano per far lume a
Cerere che cerca Proserpina. Ma lo dio si effigiava
con essa nella mano, come si rileva da Euripide
che dice: Di più lo vedrai sulle delfiche rupi sal-
tante con le faci. — E in Atene , secondo quello
che racconta Pausania, si vedeva una statua di
Jacco, il quale era lo stesso che Bacco, con la face.
E Libanio , descrivendo Alcibiade come vestito da
Bacco in atto di celebrare gli Orgii, mostra che
aveva una face.
Si adopravano queste, non tanto perchè lo cre-
dessero una medesima cosa che il sole, come vi
accennai nel principio delle mie Lezioni sullo dio,
quanto perchè le sue feste si celebravano la notte,
come si vede in Pausania dove parla delle Baccanti
di Sidone, della festa del Padre Libero, cioè Bacco,
vicino a Lerna, e dell'altra in Pellene, in cui per
questo chiamavansi Lamptera, cioè festa delle fiac-
cole, e da molti luoghi di San Clemente Alessan-
drino neWAmmonizione ai Gentili: e appresso Eu-
ripide interrogato Penteo se gli Orgii si celebras-
jN'iccolini. Le::, di Mit. ecc. 69