Page 191 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 191
PRIMA GUERRA PERSIANA, 181
l»i*esa falli tradimento del re Demarato ; quello stesso che
r aveva abbandonato improvvisamente, come vedemmo a Eléusi.
Allora Cleomene, tornato a Sparta, risolvè di vendicarsene una
volta e liberarsi da quell’ ostinato avversario. A tale scopo su-
bornò la sacerdotessa di Delfo, e le fece dichiarare che Dema-
rato era nato da nozze illegittime. Quindi gli Spartani, che face-
vano dipendere la sicurezza dello Stato dalla purezza del sangue
reale, lo destituirono subito, e gli successe Leotichida, il piò
prossimo erede del trono. I due re tornarono di^ novo nell’ isola;
e gli Eginesi, non osando resistere, gii con.segnarono dieci dei
principali cittadini che furoti mandati in ostaggio ad Atene.
Quando, pooo dopo, il violento umore di Cleomene si mutò in
pazzia, e lui s’uccise con una spada, gli Eginesi reclamarono gli
ostaggi. Atene gli negò ; e cosi si riprese e si continuò con vario
successo la guerra fraterna, alla quale fu posto tregua dall’im-
minente invasione dei Persiani.
L’armata di questi, forte di dugentomila soldati e secento
vascelli, s’avvicinava, nel i90, sotto il comando di Dati, medo
di nazione, e di Artaferne nipote del re. Avevano da questo l’or-
dine d’ impadronirsi d’ Atene e d’Eretria e di menarne via schiavi
gli abitanti. Diversamente dalla prima spedizione, attraversarono '
il mare Egeo, passando framezzo alle tante isole che ci son .se-
minate. Sottomessero Nasse di cui bruciarono la città e i tem-
pli. Rasentarono la sacra Deio che rispettarono perchè era pa-
tria d’ Apollo e di Diana , adorati anche da loro nel sole e nella
luna. Percorsero l’ altre isole, o per ricevere la loro sottomissio-
ne , o per avere ostaggi e rinforzi ; e arrivati all’ Eubea, presero
colla forza la città di Caristo, poi assediarono Eretria. I cittadini
si difesero energicamente da un terribile assalto che durò sei-
giorni continui; ma nel settimo, due del partito oligarchico, Eu-
forbo figliolo d’ Alcimaco e Filagro figliolo di Cinea (nomi desti-
nali all’infamia) aprirono con un tradimento le porte ai nemici.
La città fu saccheggiata, poi incendiala ; e gli abitanti furon ri-
dotti schiavi.
Dopo un indugio d’ alcuni giorni a Eretria, i Persiani sal-
parono por 1’ Attica ; e per consiglio del già vecchio Ippia elio
si trovava fra di loro, entrarono nella baia di Maratona e sbar-
carono sulla pianura del medesimo nome. Lunga otto chilometri
e larga tre , quella pianura si prestava ai movimenti della cavai-
Digilized by Google