Page 413 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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LOTTA KUA SPART.V E TEUE. 403
presentò, non dissimulò l’ afflizione cagionatagli da queU’annun-
zio. Era perchè l’ingrandimento della jmtenza tebana dava om-
bra ad Atene : o forse per gelosia, perchè avrebbe voluto lei
stessa portare quel coIik) kTribile alla sua antica rivale. La .sua
prima cura infatti fu di soppiantarla, dichiarandosi, alla sua
volta, esecutrice del trattato d’ Antalcida. A que.sto scopo, con-
vocò a un’assemblea deputati d’ogni città, i quali lo giurarono
di novo, e s’obbligarono a riunire le loro forze contro chiunque
l’avesse violato. Al tempo stt*sso che contro Sparta, l’era pure
una lega contro Tebe.
Ma delle rivoluzioni che avvennero in conseguenza della
battaglia leuttrica, quella di mollo maggiore importanza d’ogni
altra ebbe luogo in Arcadia. Questo paese non aveva esercitato
mai punta influenza sugli affari della Grecia, e s’ era sempre tro-
vato a discrezione di Sparla. Eppure era più grande d’ogni altra
provincia del Peloponneso, e aveva una popolazione cosi forte e
lx?llicosa che gli stali della Grecia facevano a gara per averno
soldati ausiliari. Molti patriolti avrebbero d(>siderato di mutarne
le condizioni e metterne a profitto i vantaggi naturali : ma le
loro ideo non poterono mai effettuarsi. La sconfitta recente degli
Spartani era un’occasione propizia ; e il mantineese Licomede,
uomo ricco, energico, abile, saltò fuori come interprete di quel-
r aspirazione e come campione della dignità arcade. E’ s’ ado-
però in modo, che gli Arcadi risolverono di riunirsi e ordinarsi
in un solo stalo come l’Attica e la Laconia ; di fondare una città
capitale ; di costituire un consiglio nazionale con suprema auto-
rità per gli affari esteri ; e d’ organizzare una forza militare per
la sicurezza dello stato.
Sparta si spaventò di quel progetto. Tebe invece l’ applau-
dì; ed Epaminonda, se non ne fu l’autore, ne agevolò l’esecu-
zione mandando 1000 soldati che proteggessero da qualunque
.sorpresa del nemico i lavoranti della nova città. Passò pochi mesi,
e Megalopoli {la graiule città) era fabbricata e popolata da co-
lonie che ci spedirono molte altre città dell’Arcadia.
sole fra le città arcadi, s’opposero
Orcomene e Tegea ,
energicamente alla nova costituzione della provincia. La prima
chiamò a sè una guarnigione spartana. Nella seconda ebbe luogo
delle scene sanguinose fra due soliti partiti. 4 democratici final-
i
mente rimasero superiori, c 800 fautori dell’altro partito si ri-