Page 480 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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470 LEZIONE VENTOTTESIMA.
loro : per cui irritati lo abbandonarono coperto di ferite. Ales-
sandro fu appena a tempo a vederlo spirare. Gli fece fare dei
funerali magnifici, e volle che fosse sepolto nelle tombe dei re di
Persia.
LEZIONE VENTINOVESIMA.
ANCORA D’ALESSANDRO MAGNO.
Colla morte di Dario si spengeva la monarchia persiana fon-
data poco più di due secoli prima dal gran Ciro. Ad Alessandro
però gli restava ancora da conquistare delle provincie e da
soggiogar Besso che, vestitosi della porpora e intitolatosi re sotto
il nome d’Artaserse, s’era recato a organizzare la resistenza ai
Macedoni nella Soddiana e nella Battriana. Il giovane conqui-
statore gli si mosse contro. Attraversò prima e domò V Ircania e
, la Partia. Entrò poi nella provincia di Aria e ci fondò una nova
Alessandria : altre due ne fondò prima d’ arrivare al Paropamiso
che lo divideva dalla Battriana.
Il paese dove si trovava ora, era irto di montagne. Non si
vedeva più in faccia delle masse innumerevoli di soldati : ma
in quella vece, doveva lottare colla natura, respingere i frequenti
assalti dei montanari, sempre terribili difensori del’ loro paese;
e doveva soffrir la fame perchè Besso aveva reso tutta quella
regione un deserto. Eppure trionfò di tutto : attraversò i monti ;
s’ impadroni d’ Aorno creduta inespugnabile prese Battra
, ;
stessa ; attraversò il fiume Osso ; e ricevè Besso dalle mani di
Spitamene, uno de’ suoi più intimi, che s’era impaurito per la
marcia audace de’ Macedoni. Alessandro fece vergherà are Besso,
gli fece tagliare il naso e gli orecchi, e T abbandonò poi alla
vendetta dei parenti di Dario.
Passò allora a soggiogare la Soddiana e lasciato un suo
;
generale all’assedio di Maracanda che n’era la capitale, prose-
gui verso settentrione. Passò l’ lassarle, détte una .solenne scon- *
fiita agli Sciti, e in ripa a quel fiume, che fu la meta settentrio-