Page 538 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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528 LEZIONE TRENTADUESIMA.. - ' .
potesse essere già uccisa, fece andare innanzi Àgcsistrata : la
quale trovò il cadavere del figliolo giacente per terra e quello
della madre ancora pendente dal capestro. La misera donna aiutò
i carnefici a tirarlo giù, lo pose accanto a quello d’ Agide, e lo
copri. Poi chinatasi a baciare il figliolo, disse: « La tua troppa
» modestia, la tua dolcezza, la tua umanità , sono queste, o
» figliolo mio, che hanno cagionato la tua e la nostra perdita. »
Anfarete che dall’uscio vedeva e sentiva tutto, s’avanzò di-
cendo sdegnosamente ad Agesistrata : o Se dunque tu avevi gli
» stessi sentimenti del tuo figliolo, ne avrai pure la stessa pena. »
— « Possano almeno queste ingiustizie, » disse lei, « essere
» utili a Sparla. »— E s’alzò per presentare il collo al capestro. ‘
Quanto alla moglie d’ Agide (la quale si chiamava Agia-
tide) Leonida non la fece morire: perchè era ricchissima, la
costrinse a sposare il suo figliolo Cleomene che era ancor giova-
netto. Ma benché facesse questo matrimonio per forza, la
s’affezionò presto a Cleomene e perchè era caldamente'
,
amata da lui, e perché e’ la compativa se conservava una
viva memoria del suo primo marito. Le faceva anzi spesso
delle domande sulle virtù e sui disegni d’ Agide ; e l’ ascoltava
sempre con religiosa attenzione, o haperocché era Cleomene de-
» sideroso di gloria e magnanimo, ed era, non meno d’ Agide,
B inclinato per natura alla temperanza e alla semplicità ma gli
:
B mancava quella modestia e quella dolcezza che 1’ altro aveva
» forse spinte all’eccesso. Unitamente alle sue bone qualità aveva
B un certo stimolo d’ iracondia e un impeto violento che lo slra-
» sciuava sempre verso tutto ciò che gli pareva onesto. Nulla
, B gli pareva piu bello che vedere gli altri sottomettersi di boa
» animo alla sua autorità; e anche sottometterli colla {orza,
* quando resistessero, e costringerli a fare, loro malgrado, il
B loro vantaggio, a • Quando dunque e’ successe sul trono al
padre, risolvè d’effettuare i progetti concepiti e tentali da Agide.
Ma tenne una via diversa : questo mirava a riformare lò stato
per poi rifornirlo d’ un’armata e dell’ antica potenza; Cleomene
invece credeva che bisognasse prima organizzare un’armata per
poi riformar lo stato. A quella organizzazione rivolse tutte le
cure nei primi anni del suo regno. Ma non bastava avere un’ar-
‘ Plut., , JO.
* Id , Cicomene I.