Page 557 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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SOTTOMISSIONE DELLE COLONIE GRECHE AI ROMANI. 547
di cui Storia si confonde con quella generale della Grecia), ebbero
una vita loro propria. Anche Rodi provò le diverse forme di co-
stituzione politica che quasi tutte le città greche. Fu prima sog-
getta ai re; poi, circa il 4»0, abbandonò la costituzione monar-
chica, e il novo governo fu un misto di oligarchia e di democra-
zia. Sotto di questo, durante la guerra del Peloponneso, fu fab-
bricata, sulla costa settentrionale dell’isola, la città di Rodi,
città insigne per suntuosi edifizi che doventò l' unica capitale del-
,
r isola: 6n allora ne aveva avute tre piu piccole. L’ordinamento
che i ricchi dovessero soccorrere i poveri, e la cura che si dava
Instato stesso di farli lavorare nei cantieri, impedendo l’ozio e
la miseria, servivano mirabilmente a mantenere la quiete inter-
na; e questa contribuiva tanto a sviluppare la prosjierità com-
merciale e ad accrescere la popolazione, che mentre le città
della Grecia si logoravano combattendo. Rodi spediva delle co-
lonie all’ isole Baleari, nella Spagna e nella Gallia. Pure, la prese
parte, anche lei , alia guerra del Peloponneso. Fu alleata d’Atene
fino al disastro clie questa subi in Sicilia, l’assò allora nel par-
tito di 'Sparti; e l’abbandonò per ritornare in quello d’ Atene
nel 391 , in grazia della vittoria di Conone. Si ribellò di novo ad
Alene quando non potè tollerare l’esazioni a cui la sottoponeva,
e si fece iniziatrice della guerra sociale.
Mausolo, re di Caria, le forni, in quella guerra, dei soc-
corsi. Poi la volle sottomettere; e la sottomissione, cominciata
da lui, fu compita, dopo la sua morte, dalla sua moglie Artemi-
sia. Ma i Rodiesi si .sollevarono con buon esito contro la di lei
tirannia. Furono aiutati, in quella sollevazione, da Alene, csor-
' tata a ciò da Demostene. Ritornarono dunque alleali d’ Atene e
combatterono, unitamente a lei, nella Tracia contro Filippo di
Macedonia.
In seguito a’ allearono con Alessandro Magno e riceverono
nella loro città una guarnigione macedone. Ma morto quello, uc-
cisero questa; e nelle querele sorte fra i suoi successori, cerca-
rono di restar neutrali. Non ci riuscirono però a segno da non
propendere per Tolomeo Solere. S’ attirarono cosi lo sdegno di
Demetrio Poliorcete che assediò la loro città, come s’è visto in
un’ altra lezione.
Salvali da quell’assedio, s’adoperarono più che mai a
estendere il loro commercio, a farsi uno stato polente. La loro
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