Page 52 - Notiziario della Marina Luglio Agosto 2020
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ono trascorsi circa otto mesi dal per sostenere questa prova, ma nono- primi giorni del corso, quando avevo
giorno in cui ho varcato la porta stante questa consapevolezza, la tensione sentito parlare della 40 chilometri. Sem-
Sdel Comsubin, otto mesi di duro fa crescere in me, un particolare senso brava un ostacolo lontano ma adesso è
allenamento, oggi è il giorno più te- di ansia. Fallire adesso significherebbe arrivato. E’ il mio momento… sono
muto, la prova che segna uno sparti dover tornare a casa. pronto!
acque tra il prima e il dopo. I ricordi scorrono veloci, i minuti meno,
Ho già affrontato tante prove per di- sembra quasi che il tempo abbia deciso Saliamo sull’automezzo campale per di-
ventare un incursore di Marina, è il test di rallentare. Guardo impazientemente rigerci verso il paese di Calice al Cor-
conclusivo della “fase terra” del corso: l’orologio e nella testa risuonano le pa- noviglio, a 40 chilometri di distanza
la marcia operativa di 40 Km. role degli istruttori, quelle dei miei dalla base del Varignano. I nostri volti
Mancano poche ore alla partenza, aspetto compagni di corso e le mie, che conti- sono sempre più tirati, siamo silenziosi
con ansia la cerimonia dell’ammaina nuano a ripetermi che ce l’avrei fatta. e concentrati. Sappiamo che tra qualche
Bandiera che rappresenterà, di fatto, Sta per iniziare la cerimonia. Schierati minuto tutto quello che abbiamo im-
l’inizio di questa lunga e faticosa notte. sotto la Bandiera ci siamo solo noi parato lo dovremo mettere in pratica.
Tra poco, al briefing pre-partenza, i allievi con i nostri istruttori. Il silenzio Sul veicolo avverto le forti pendenze
nostri istruttori ci daranno gli ultimi prevale su tutto, gli sguardi persi alla ri- della strada e le curve che si susseguono.
consigli utili per trovare il giusto equili- cerca della giusta concentrazione in un Il paesaggio cambia, ormai siamo all’im-
brio mentale. momento, che è solo nostro. Gli sguardi brunire e le tenebre stanno togliendo
So che, in questi mesi, ho lavorato du- concentrati ed i muscoli tesi, suggellano spazio alla luce. Sbircio dal retro del
ramente per prepararmi a questo mo- un’atmosfera carica di attesa e di ten- veicolo, la strada percorsa più in basso,
mento. Ho visto il mio fisico adattarsi e sione. sembra un serpente che si arrampica
trasformarsi giorno dopo giorno, proprio sulla montagna. Finalmente leggo il car-
“Ammaina Bandiera!”. Sono immobile.
I pensieri volano lontano mentre vedo
il drappo tricolore scendere ed adagiarsi
lentamente tra le mani di un collega. Mi
vengono in mente i discorsi fatti già i
Il cuore oltre i 40 chilometri
Test finale prima fase Corso Ordinario Incursori
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