Page 39 - Storia dell'aviazione italiana
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Storia dell’aviazione italiana                             37


            La città di Varese si trova nella regione Lombardia, nell’estre-
            mo nord dell’Italia, vicino al confine svizzero, a pochi chilo-
            metri dal Lago di Varese. La città di Foligno si trova nella
            regione Umbria. Macchi di Varese è la “casa madre” che esi-
            ste ancora oggi. Prima questa azienda si chiamava Aermacchi,
            ora si chiama Leonardo-Finmeccanica. La fabbrica di aerei
            AUSA di Foligno fu pesantemente bombardata durante la guer-
            ra e nel dopoguerra fu ricostruita in una piccola fabbrica di
            aerei leggeri (OMA); passò poi alla fase di fabbrica di cusci-
            netti a sfere del gruppo FAG, Umbra Cuscinetti, e attualmente
            produce (ma non più nello stabilimento originario) compo-
            nenti per l’industria aerospaziale come Gruppo Umbra.
            Pertanto, nel 1935 non fu concluso un accordo con la Russia
            nel campo dell’aviazione per la fornitura dell’S79 e l’aereo
            S79 divenne un simbolo dell’aviazione militare italiana.
            Come molti aerei italiani, anche questo bombardiere aveva
            alcune caratteristiche sportive originali, poiché con le modi-
            fiche civili parteciparono a un gran numero di competizioni
            prebelliche. Dopo voli record di successo in Brasile, fu per-
            sino organizzata una compagnia aerea di linea attraverso l’At-
            lantico meridionale, utilizzando l’aereo S83 che derivava dal-
            lo stesso S79 leggermente modificato.
            Gli stessi italiani utilizzarono l’S79 Savoy durante l’occupa-
            zione dell’Albania nel 1939, così come durante l’attacco alla
            Grecia. Dopo che l’Italia dichiarò guerra all’Inghilterra e alla
            Francia, gli S79 italiani bombardarono Malta (137 veicoli dalla
            Sicilia). E gli aerei provenienti dalla Libia attaccarono le basi
            francesi in Tunisia. Dall’Italia volarono in missione in Corsica
            e a Marsiglia, dall’allora Etiopia italiana - verso Aden. In Nord
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