Page 41 - Storia dell'aviazione italiana
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Storia dell’aviazione italiana 39
S-81
zione mista (ala in legno, fusoliera in metallo) con ala bassa e
carrello di atterraggio fisso. L’aereo aveva armi difensive ab-
bastanza potenti e poteva trasportare un notevole carico di
bombe, e le grandi dimensioni della fusoliera, ereditate dal
suo predecessore civile, rendevano possibile l’utilizzo
dell’S.81 come veicolo da trasporto. I progettisti prevedeva-
no la possibilità di installare sull’aereo diversi tipi di motori:
motori a 9 o 14 cilindri raffreddati ad aria di varie aziende.
Questa funzione è stata implementata durante la produzione di
massa, consentendo di evitare la “fame del motore”.
Il prototipo S.81 volò per la prima volta l’8 febbraio 1935 e
quasi subito dopo fu ordinato il primo lotto di 100 aeromobili.
La produzione dell’S.81 ebbe la massima priorità a causa del-
l’aggressione contro l’Abissinia e del timore di possibili rea-
zioni da parte di altri stati. La produzione venne effettuata da
diverse aziende sulla base di un’ampia collaborazione e il vo-
lume di produzione totale ammontava a 534 aerei.
Nel dopoguerra i contatti nel campo dell’aviazione tra l’Unione
Sovietica e l’Italia furono interrotti. I paesi che facevano parte di
blocchi militari contrapposti non potevano cooperare in un’area
così importante per la difesa. Ma i tempi sono cambiati.