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La vibrazione sembra  avere dunque  una grandissima potenza e  può entrare in
               “risonanza” con la materia se viene trovata la frequenza e l’intensità giusta per fare
               questo. Ma d’altronde la vibrazione è energia, la materia è energia, tutto è energia e
               questo lo sappiamo. Grandissima cosa sarebbe riuscire a capire come avvengono cose
               sentite raccontare a proposito dei monaci tibetani, ma sembra che loro stessi a suo
               tempo abbiano custodito gelosamente questi segreti, per timore che queste tecniche
               possano venir usate per fini malvagi e distruttivi. Concludiamo l’articolo esortando a
               sintonizzarci su frequenze positive, di modo che eventuali conoscenze acquisite
               possano generare altre frequenze positive e bene per l’universo.


















               Terza, quarta e quinta dimensione …….

               In generale, queste dimensioni  sono soltanto stati  di coscienza, accessibili a tutti
               coloro che vibrano in risonanza con le frequenze specifiche all’interno di ogni
               dimensione.
               Terza dimensione:
               La terza dimensione è come un contenitore rigido con tutte le convinzioni, le regole e i
               vincoli che lo rendono relativamente inflessibile.
               Molti di noi hanno vissuto da sempre in questo stato di coscienza, credendo che fosse
               l’unica realtà possibile, ma non è così.
               Una delle convinzioni più rigide della terza dimensione, su cui si basano le nostre vite,
               pensieri, sentimenti ed azioni, è il tempo. Mediante il tempo noi viviamo l’esperienza
               del passato, del futuro e della morte.
               Man mano che si diventa più consapevoli, ci si rende conto che il tempo in 3D è in
               realtà un circolo temporale.
               Quello che chiamiamo esperienze del passato altro non è che quello su cui puntiamo
               la nostra attenzione nel momento presente e che viene   proiettato  nel futuro. Noi
               proiettiamo esperienze che non ci sono sembrate belle (il passato) davanti a noi (il
               futuro) pensando “Spero che questo non mi accada mai più”. Il Tempo nella terza
               dimensione non è lineare, non sono eventi sequenziali con un principio, un inizio e
               una fine.  Si tratta in  realtà di  un circolo temporale che comprende il  passato e il
               futuro con un solo punto che rappresenta il momento presente, dove noi facciamo le
               nuove scelte basate sulle esperienze passate e i desideri futuri. Per la paura che si
               ripropongano esperienze spiacevoli cominciamo  a prendere decisioni basate sulla
               paura.  Le nostre scelte   riguardo  al futuro sono  basate sul passato.  Le nostre
               esperienze  sono basate sul resistere piuttosto che sul permettere e in questo modo
               trasciniamo con noi il passato nel futuro.


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