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così fuori luogo se combiniamo le scoperte di Kozyrev con le modifiche di Ginzburg
alle equazioni convenzionali della relatività e le scoperte di Mishin e Aspden sulle
densità multiple dell’etere ….. Kozyrev ha mostrato come il riscaldamento o il
raffreddamento di un oggetto possa influire sul suo peso in modi sottili ma misurabili.
Abbiamo anche visto che questi incrementi e decrementi avvengono in improvvise
esplosioni “quantiche”, non in modo lento e progressivo. Il prof. Vladimir Ginzburg
suggerisce che la massa di un oggetto si converta in campo puro non appena si
approssima alla velocità della luce, e i dati di Mishin e Aspden suggeriscono che la
massa in realtà si evolva in una densità di energia eterica più elevata. Così, gli effetti
osservati e brevettati sui microcluster di iridio in questo volume forniscono la prima
grande prova dell’idea che un oggetto possa essere completamente spostato in una
dimensione (o densità) di energia eterica più elevata. Nel caso del microcluster di
iridio, sembrerebbe che la struttura geometrica del microcluster permetta che
l’energia del calore venga imbrigliata molto più efficientemente. L’imbrigliamento
delle vibrazioni di calore, poi, crea una estrema risonanza a una temperatura
relativamente più bassa, portando le vibrazioni interne dell’iridio oltre la velocità
della luce. (E’ plausibile che le vibrazioni interne siano già relativamente vicine alla
velocità della luce prima che venga introdotta tale risonanza, grazie alla velocità alla
quale l’etere fluisce attraverso il “vortice” atomico delle nuvole elettroniche negative
e del nucleo positivo). Poi, quando la soglia della velocità della luce viene raggiunta,
l’energia eterica dell’iridio si sposta in una dimensione più alta, causando così la sua
scomparsa dalla vista. Quando la temperatura viene ridotta, l’iridio ritorna nella
nostra dimensione, dal momento che le pressione che lo teneva nella dimensione
superiore è stata eliminata.
ANOMALIE NELLE FORMAZIONI CRISTALLINE
Ora che abbiamo trattato dell’anomala situazione dei microcluster, siamo pronti ad
affrontare i problemi più convenzionalmente riconosciuti della formazione dei
cristalli. Il comune sale da tavola è l’esempio perfetto di come due elementi diversi,
sodio e cloro, possano fondersi insieme e generare un Solido Platonico, in questo caso
il cubo. Due atomi di idrogeno e uno di ossigeno si uniscono in forma di tetraedro per
creare la molecola dell’acqua, (che non è un cristallo allo stato liquido ma ha una
molecola tetraedrica), e i cristalli di fluoro formano un ottaedro. I cristalli che si
formano con queste proprietà manterranno dappertutto al loro interno lo stesso
modello, e sono simmetrici. Una descrizione più tecnica è che i cristalli sono “solidi
che hanno superfici (facce) piatte che si intersecano secondo angoli specifici, e sono
ordinati a livello microscopico”. La nostra domanda chiave da ricordare qui
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