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formazioni esistenti che seguono tutte le regole necessarie per essere considerate tali,
vale a dire l’ottaedro a otto facce, il tetraedro a quattro facce, il cubo a sei facce, il
dodecaedro a dodici facce e l’icosaedro a venti facce. Qui, il tetraedro è illustrato
come un “tetraedro a stella” o tetraedro intrecciato, cioè due tetraedri uniti insieme a
formare una perfetta simmetria.
Ecco alcune delle regole principali per questi solidi geometrici:
- Ogni formazione avrà la stessa forma per ogni faccia:
o Facce a triangolo equilatero nell’ottaedro, tetraedro e icosaedro
o Facce quadrate nel cubo
o Facce pentagonali nel dodecaedro
- Ogni linea di ogni formazione deve essere della stessa lunghezza
- Ogni angolo interno di ogni formazione deve essere uguale
E, cosa più importante di tutte, ogni forma deve essere perfettamente inscritta in una
sfera, e tutti i punti devono toccare la superficie della sfera senza sovrapposizioni.
Similmente ai casi bidimensionali riguardanti il triangolo, il quadrato, il pentagono e
l’esagono inscritti nel cerchio, i Solidi Platonici sono semplicemente rappresentazioni
di formazioni d’onda in tre dimensioni. Questo punto non è stato sottolineato
abbastanza. Ogni punto di vertice dei Solidi Platonici tocca la superficie di una sfera
nella zona dove le vibrazioni si fermano per formare un nodo. Quindi, quello che
stiamo vedendo è un’immagine geometrica tridimensionale di vibrazione/pulsazione.
Come Solidi Platonici si formino all’interno di una sfera vibrante/pulsante, un
palloncino sferico viene immerso nella tintura e fatto pulsare con frequenze sonore
pure, conosciute come rapporti sonori “Diatonici”. Un piccolo numero di nodi
equidistanti si formano sulla superficie della sfera, così come le sottili linee che li
connettono l’uno all’altro. Se appaiono quattro nodi equidistanti, vedremo un
tetraedro. Sei nodi equidistanti formano un ottaedro. Otto nodi equidistanti formano
un cubo. Venti nodi equidistanti formano un dodecaedro, e dodici nodi equidistanti
formano un icosaedro. Le linee rette che vediamo su questi oggetti geometrici
rappresentano semplicemente la tensione creata dalla “ distanza più breve tra due
punti” nel momento in cui ognuno dei nodi si distribuisce sull’intera superficie della
sfera.
SOLIDI PLATONICI E SIMMETRIA IN FISICA
Il mistero ed il significato dei Solidi Platonici non è ancora stato del tutto perduto
dalla scienza moderna, dal momento che queste forme si adeguano a tutti i criteri
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