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GUIDA ALL’IMMAGINE


                                           Come ritagliare




           La direzione della folla è verso sinistra,   l’inquadratura
           come si capisce dall’orientamento dello
           sguardo dei manifestanti, e rimarcata
           dalla fuga prospettica.         Crop, taglierina… semplicemente “bordi”. Tutti termini che fanno riferimento al fat-
                                           to che a un certo punto il fotogramma “finisce” e che dipende dal fotografo scegliere
                                           come chiudere l’inquadratura. E’ proprio questo che valorizza il ruolo del fotografo:
                                           se non ci fosse da decidere come estrarre una porzione della realtà, il fotografo non
                                           esisterebbe.
                                           Fatto sta che, fin dai tempi della pellicola, è la capacità di comporre i bordi dello scat-
                                           to che fa emergere l’abilità del fotografo.
                                           La platea degli esperti si è sempre divisa tra i sostenitori della “taglierina” e i suoi de-
                                           trattori, fin dall’epoca analogica quando c’era chi sosteneva la possibilità di usare il
                                           marginatore in camera oscura per rifilare un poco le inquadrature meno precise e
                                           chi considerava una stampa degna di questo nome solo se comprendeva il bordo
                                           del fotogramma.
                                           Oggi non ci sogneremmo nemmeno di perdere tempo in tali questioni. Questioni
                                           reali, per carità, nate dalla considerazione che quanto meglio l’area del fotogramma
                                           è sfruttata in ripresa, tanto minore è la necessità di ingrandire l’immagine (facendo
                                           aumentare la grana), questione che però rischiano di alimentare un dibattito sterile.
                                           Data per scontata la possibilità di “ritagliare” l’immagine, il problema è un altro, ovve-
                                           ro “come” ritagliare l’inquadratura.
                                           Se chiedete a 5 persone di effettuare il crop di una stessa immagine, supponiamo di
                                           Street scattata con un grandangolare e quindi popolata di elementi, avrete sicura-
                                           mente 5 ritagli differenti! E non solo per gli elementi conservati e quelli tagliati, ma
                                           anche per lo stile del ritaglio. E’ vero infatti che, quando la scena è ricca e popolata,
                                           non è possibile evitare di tagliare gli elementi ai bordi e occorre farlo in modo che
                                           chi guarda percepisca un senso di equilibrio e di completezza.
                                           Per eseguire un crop “meditato” esistono alcune accortezze. Evitate che soggetti leg-
                                           gibili lambiscano i bordi ed effettuate un taglio netto, non in corrispondenza di oc-
                                           chi o di particolari riconoscibili. Se questo non fosse possibile, conviene fare in modo
                                           che il taglio rimandi a ciò che manca: un braccio che spunta da un lato è plausibile
                                           in una ripresa di reportage, così come un primissimo piano senza testa e sfocato fa
                                           percepire la vicinanza del soggetto.
                                           Nel paesaggio, in presenza di fronde con un fastidioso ciuffo di foglie, se proprio non
                                           è possibile allontanarsi e cambiare l’inquadratura conviene fare rientrare il ramo in
                                           silhouette.
                                           I fotografi di matrimonio sono maestri nell’arte del ritaglio; durante le cerimonie, il lo-
                                           ro pane quotidiano è proprio mettere insieme decine di persone in atteggiamenti as-
                                           solutamente diversi, e il più delle volte con distanze di ripresa da reportage di guerra.
                                           In questo senso il grandangolare è una focale estremamente formativa.
                                           Di contro il teleobiettivo è considerato un’ottica perfetta per ritagliare la scena, a
                                           conferma che il teleobiettivo è “facile”, mentre il grandangolare richiede esperienza.
                                           Il mio suggerimento è di “dialogare” coi bordi del fotogramma ricordando che ta-
                                           gliare va bene, purché il crop faccia percepire una scelta voluta, non casuale. Evitate
                                           quindi che il soggetto lambisca i bordi come se steste facendo l’estremo tentativo di
                                           “farlo stare” nell’inquadratura.
                                           Nel reportage, piuttosto che tagliare di netto un soggetto o fargli lambire i bordi, un
                                           espediente spesso utilizzato è inclinare l’inquadratura; la maggiore lunghezza della
                                           diagonale consente spesso di guadagnare quel tanto che serve per fare fronte a si-
                                           tuazioni complicate.
                                           Come potete vedere, gli elementi della composizione sono tutti collegati tra loro. Mi
                                           ripeto, fate in modo che il crop appaia come una scelta voluta, magari cercando all’in-
                                           terno dell’immagine le linee che giustifichino tale taglio, e nessuno storcerà il naso.
                                           Anzi, nessuno penserà che siete ricorsi al crop per rimediare a un errore in ripresa.





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