Page 151 - 1851R_Neat
P. 151

r (!)Ssero  lrn:v.abi  megli@  ed  a\r,esser.0  falle  le.  iffsp~raa;ioui   fl!lr0n0  sem,za  salassi  debellate  c0l  s0l  uso  del  tarlar.o
            p_iÙl  facilmenle ,  00J1  che  osserv.and0  aHen~amente _tiulli  i   , s'Hbiat0,  a1mmfoist.nat0  _sec0nd0  gl'insegname1Hi  der Sf·
            fenomeni  con[;0miUaoUi  i  quali  solli  _p0ss0n0  senire  di   denharh  ci0è  prillila  del  pai:ossism_o.  Qualora:. gç:,i  gli  ac-
            n0rma  ioratica  ad  un  Opcrat01.1 im~arziale  ed  01mlato.   cessi febéri lli  si  ri~elevan0 dopo  l'uso  del  tartaro  stibialo,
               ~erchrè  l'. aippa11eccl1i0  potesse  cori:isp<rnder  aiJlo  sc@po   pnescri}veva  ,ili  sol]fra~o  fili  chinina  alla  cl0se  d'0tt0  grani
                           1
            p11efiìss@1.  e11a  necessa11i0  i01rrn,oz·i  ltmlto  sa1riere  ~iall!l•lar,  a I   sciolfto  in  Lre  0ncie  à'l!cqua acdcll!llala,  rinno,vanclo  cquesta
            giusto  la  quaD'li1tà  d' ari,a  abm0sferi'Ca • necessa,ria  a11l'u0m0   prescrizione  ancl~e  d01po  vi1nh  la  Ce00re  per  moclo  di
            nelle varie fasi  clella sua  vila;  perchè  s'effeUlui  in  esso lui   pr.esery.alivo.  Credo . pl!)re  clovere  fare  noba11e,  cbe  nel
            la  ftlnzione  del  respi1ro  in  istalo  fisiologico.  Da  molte1ilici   corso  di  questa  cura· io  te·0eva  l'ammala1to  alla, diéta  di
            s (ile~ie,o7ie  es,iguHe  risultò  che  l'u0m0  adulil0  il  quale  in-  soli  brodli,  coasiigliandolo  a  far  uso. ~requente  d' abbon-
            spiri  nah!lrallmente  senza  aileun  sforz~,  Ea  dalle  16  aille  18   dlao,ti  'bibille  uitrate.  Qli.1a0cl0  [i)e110  l'accesso  febbrile  era
                                                                                                    i_
            iaspi1tazioiii  in  ogni  miirmlo pr.imo,  per  0g,nuna  delile qual-i   Ni,nto,  permeHe~a  a,lil'a1iFlmala~0  il  <Ìuar~o  di  por.zione·
            introduce  nelle  v:ie  aeree  una  determinala  quantità  d'aria   d'al'iment_o  e  di  V1i□o, sale0.do  pe.11 gracli  fin  ·allla  JOOFzfone
            atmosferica  emcULeOf!lo  un' al'ora  determinata  quantità  di   iotiera  e non  1ralasciàad0  in  tjl!lestò  tempp  cli  fa11g.li  pren-
                               1
             gall  mis~i  a vapori,  10  quali  quahtità  tr:ovansi  moU0  di-  dere  per alcuni  giorni  aocorà  il  deco(Lò  amaro  <lel)a Far.•
             v.er.samen~e  caJ,c0l1We  scc0rul@  i  va1r,ii  Autori;  e  cosi,  nel   macé>pea  Mili~àre.      •
                                                                                                1
             ment,fe  il  ll0mas  valuta  a  ce0Limet 1 ri  Cl!l 1IDici  85. 555  115   Q·uesl0  metodo  fu  c0r0nat0  da.  oUimo  risultaménlo;
             il  v0lume  d'aria  respirala  da  ogni  uom0  in  0gni  mi-  ment,r' aripena  ~re fuiron  i casi di  I eCÌ'idiva  e  quegti ·anGorra
             nuto  primo  , riteoend0  i  prodotli  dcli' espiirazione  c0me   in  persone  già · altre  yolte  state  tocche  dalla  stessa  af•
             0ccupa □ U une  spallio  dii  ce1)fLimel 1 ri  C(l)bici  123.  H8  1[7   fez ione.   •
             ci11ca,  il  Riclhenand  Jo, FiLeneva  di  S@  i•n  ifl0  pollici  cu~   Nelila  Sezi0ne  della . quale  vi  pFesent0  la  Felaz,~ne,
             bici  {e.entim.  cubici  595  e  94  nhBlùn.  cubici  a  eentim.   efuhi  a  clenlor.are  unà  sola  morte  e  questa . 0el  _Capor,ale'
             cubici  795 e 459 miti-im.  c,ubici); il G_r~gory  d' Edimbt!lrg0.   Pielr0 Busc ... del  C1u,po  del  Ge0ti'0 M1illitar,e. Era questi  in
             di  due  ijoli  p0Ilici  c11bid  (cent1',metr,i cubici 59 e  672  mil-  . elà  d'anni  28,  di  temperamento  saoguigno-nenos:0  e  di
             limetri  cubie.i).  1\lenzic,re~  poi  Faceva  ascrnéiei:e  la  pro-  costr(Ìuzioàe  logoria:  già  da  dµe  anni  anclava  spessq ,sog•
             porzione  n1ediia  cle'III' aria  inlrodoHa  nei  polmoni  con  una   geìto  a  lenUe  flQgosi· breachio-pollmonari  còn  tosse  ch'egli
             i □sJili,razi0ne  a 43i.  077 p0.IIHei  cubici  (cenlim.  cubici  858   ~raseuraY\(  e  so.v:ent 1 e  esacerbava  c00  ]li d'isoi:-CÌi1ni 'e  cogli
             e 45 millimetri cubici) ; G0oclwi1ò a  12  pollici  cubici  ~cen-  eccessi.  nel  1iere,  ai  quali  e.ra  g1 aindernente  indi-natio.
             timet.-ri  cubici  253' e  a7  millimelri cubici)  ed  il  .Pavy  a   Sebbene na1t0  da _parenti saini,  0·00 ai0d0 gwari  che  acquistò
             672  c~nlimetri  cubici,  Tutrte  le  quali  dlifferenze,  pr.ovain0   la  d1isposi~i0ne  allla  tisichezza  la  qùale  svolgehclosi  in~·i-
             certamente  ql'la1nt0  la  'diffic01Là  di  va-l(l)lar  esa(t'ameote   , diiosamente  fece  grandi  progrcssl  senz'esser  avvéilila ~
             la  ql'lan1biltà  à'a,1ira iins(iliinHa, albrebtanl0  l''iimper.feziooe  dei   per.  mod0  che  (}l!l~n.tlo  fo  r.i00~,ernl0  neÌ'lo  $pedale  ai  it6
                           :
             mezzi  e  dei proeessi  adoperabi  0mle  d-~r  un  esa1Ll0  va l0r.e   m~l p.  p.  mese  dli  giugo0  la  malatrt1ia  era  gi 1 à  pervei::ula
                                               ·
             alle sperienze e  rendor,le  comparabili.  Aggiungasi  che  la   all'ultimo  suo  sl:1di·0.  •
             clifferon2ta  di  statura,  di  scss0,  d'età_ e d''un'infinilà. d'altra   '  Eran  ia  lui  li  seguenti  sintomi ·e segni:  dimagnimènto
             cirn0s~aoq;e _p0sson  aMere  mollo  iofilui't0  a:  va,ria.rne  i  ri-  'gene-rale  del  corpo  con  r.strema  spossailezza  di  forz:e;
             s1~lllM11e11ti.  In  ta,nba discrepanza d'opini0ni credei  miglior.e   Y0ce  rauca  e  lamemtevole;  colla  ,p,crcussione  l·a  cav,ità•
             consiglio  iii  ripar.arn  1:>r.alicamente  e  colla  maggiore  esat-  toi;acica  000  ,rendeva  allcl!lò  'Sl!lonci  nel  latci  dest,ro  ed
              tezza possibile agli  sper,im~nti  i:'nel  che rn'attenni  al  ~>to·   offoiva  UDil  ou~a  ris0nan-ia  nel  lai0  siaist1r0; la  respilìa-
              cesso  c;he andrò' iudicaudo-.          Cont,inua.   zione er.a  Breve  ed  interrotta  da~c00Uinuo  gorgolio;  tos~è
                                                                   fiequea_te  c0n  abb0ndan~e escreato  purulen~o .,  v~rdognofo
                                                                   e  fetente;  f.ebhre_ leova,  n0n  contirnua,  ma  spesso  'rim-
                                                                   .balz.a1mte  c0n  r.ep~ntine  osacerhazi(i)ni  segl!li[te  cl.a  prof.osi
                       RJilL.AZirONE  MEiJHCO-CUNIGA            1'
                                                                   sudori ; ,cl_iar.rea. coltliql!la 1 bi\•a  ad  iJmlen:all'i.
                                                                     :Di  facille diagnosi,  {JU~s!ò. là1t10rì_0 pat0logico  minacciaiV1a
                   (Del  Medico Reg_g,imentale /j)ot,t. K~11B  lett,a
                                                                   vieiM  e'd  inevitabile  l'ultimo  fin~.  Non _ (iler  questo  si
                       in  una  Confere11tza  d'Alessandria~.
                                                                   pr~scr.isser  i più  efficaci  Sl!lssi_di  oell'arte  i quali  rita1rda- .
               li  nurner.o  del1le  febbri- sia0che  eh' el'>hi  a  curare  nel   rono  sì,  ma  no□ riuscill000  a  p0r  un  airgi1ne  ·al  lutla0s0
             mese  d'i lughio  fl!I  di  240 ,  parèccbie  dellÌe  O}JJali  n,oo  pre-  esito ·  che  ebbe  e~mpi1me,nlo  ai  29  di  lugl(io  d0po  45
             sentaron alcun  fenom._en0  d 1 i  la'v©l!Ìo  fl0gisliico  1Viséeral·e e   giorni  di  dura.   .
             gMarir:00  a~ setlim0  ginr.110  rnercè delfo sòlu7.i@ni  di lartaro   • ',  La  necr0scopia  conferma  la · st,abi,lita  diagnosi.  La  mu•
             sti·b"iato e dt!lllé bibiLe  anbilfil0gis~iche  prepa,rate  c0IIJ'estratt~   cos·a  dellla  Ja1ri~ge  era esulcerata  profondamente  io ·tutta
                                                                           1
             0'aconil0  alrla  d0se  d''0bto  griao-i  per  gi0r.00.  fil  maggi@r.e   J,a  sua  eslensi0ne J  con  ~acc0l11a  dli  ]j)US  nei  v.entricoli  ]a.
             numevo  rw penò  quello  d.el fe siooche  che  per  la  compili•   ringei.  li  1iolmone  iles~~0 . era  lff~e-V10,~meote  nl'.izziJo
             cazi0ne  di  fenomeni  gas'lrici  si'  wrotrassern~ fin  a•lla  nona·   Jasciand'©  l!ln'ampio  v,aho  nella  cavità  V0racica; -il  sioisU:0
                                                                                            1
             g, i@Jla!ala)  le  (ijUali  ric-hi(lser'o,  0l 1 !1r' agli  ind1ic,aEi  mezzi   aderiva  tena.ce mente · a!l1 a  pleura  costale  nella  sua  part~ ,
             ~ei:a·1~emlici, l'l!ls@  par.e  cl'ei  pl!l 1rgan~i  rnass-imamcnle  oliosi   su~erfore  ed  esl.erna.  Taula  il  dest 1 r0  ql!lant0  il  s.irÌistr9
             e  tli  m0deriale  cacciate  d1i  sang11e  gener.ali·  in  -~uei_ ea·si   po.lmorre,  esamina~i  nellla  lori0  s0slan,za  pa,renchimatos~ ,;
             nei  quaH  i'I  JHedorninio  .1lltH'ecci,bamen~0  ca,r.dio-vascola,re   p'r.esenl·:u:000  m0l1ti  punti ·suppl!lriali  o 'rili!ienri di  pus  g)a-l_lo-
             rendeva  la·malallia: rès,Liia  alll'azione dei· ùepri,menli interni:   bi1gio  luber:colar.~.  Si  l1isc0nl 1 nar;00·0 ~oi  nel  lobo supe·ri,0lie
               C>llanla f:m11en0  glli ammalàVi di  fe:hbre inte'rmillénte a tipo   e  nellà  base  del- p0lmone  sinisuro  ampie  ca,verne  lufior-·
              terzana rio  r,eg0fa11e;  ~er  lo •pilli  prese.1Havan  esse  la  c0m-  c0lari  nelle  qua_li,  til1is(r0Ua  fa  s0star.za  polmonale,  sola.-·
              ,p1icazi0ne  _di  feoom<!ni  di  gasUr.icism0  ed  i,o  li}llè~li  casi   mente ·riman·o:v,an0  Viisibilli  i pi\ll cospicui t11ooeh,i li>ronchiali -
   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156