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      fratturalo  ,  lasciando  ne•llo  sresso . tempo  a nud~  il  resto   numero  non  leggiero delle  perdite  degl-i  ammalali  in  con-
      della  gamba, epperciò al  sfouro 'ili  qualsiasi  temuta com:   fronta  della  gravità  delle  stesse  ferite  ;  -cause  che  n0n
                       -              -
      pressione.                                             posson- esser  allrilbuite, aì  metodi  di  cur,a ,  pel!chè  dal1la
         Il  D~ut.  ìB0HeFo  crede  che  l'·immobi!Uà  dell'artro  nella   descrizio:ne  che  fa  dei  medesimi  si  rileva  essere  stati  i
      p0sizione  voluta  11i  possa  egual mente  oltea·ere  coli' appa •   più  semplici  efl  i  più  raz,ionali.  Dà  fine  al  suo. dire  con
      recchio  d1l  lui  usato  e descriLLo.                 erudite e  scientifiche  rifle·ssioni su  i casi  narrali.
        -Il  lì}ott.  Me nardi  si  sovviene  eme,  avendo  veduto l'am-  Il  Dolt.  Comissetti  lamenJa  come,  essendo  ollfepassata '
       malalo  al  20° gi0rno  dii cura,  ha  c0nsiglialo  d'aggiungère   l''ora,  non  sia  possibil  intavola,r un'utile  discussi0ne  su· i  -
       ali' appareccfui0  in  corso  un'assicell'a  che  ~en~sse  iii  piede   fenomeni  che  a0c0mpagnan  e  segu0no  le  feuite  d' armi
       rivolto  all'in  fuori,  •com'il  mezzo ' più allo  a  mantener  in   a  fuoco,  speciahnenti,  sullo  stupol!e ,  sugli  s~rigliamenti
       contatto  le  su11eFfi.cie  fratturate  ed 'a ~ollecitare  la forma-  che  sono  spesso  imperiosamente  richiesti e sul  riassotbi-
       zi-on~  del. callo.                               '   menlo  !)!Uruhmlo che  con~egue non  di  rado  le  gr.andi  ope•
         li Do!l.  Tappar i  fa  ·rifletter .  al  Dot~.  çle  Beaufort   razioni.
       che ,  rigor0samenle  parland'o,  non  v'e  biso_gno  <!l'im  3!)1·   N1zzA.  N0n  v'essendo  carsi  Fiimareh.evoli  di  malauie le
                        i
       paFeccnio  inaimovii!>i1·e per @ltenere  l'immobi,lità e la  buona   qùa,lii  potessero  dare  luogo  a  cliscussione  il  P·residente,
       ~0sizione  dell'a  gamba  quand!è  frallurata soltanto  la  tibia,   nelle  Sedute  dei  15  e  50,  passò  in, disamin;i.  tulli  q,uei
       essendovi  la  f:ìbola ·che  supplisce  fin  ad  un  sego~  all'ap"'   precetti  igien'ici  che  l'imminente  stagione  estiva  poteva
       ~a•recd1io.  Dice  avere ·vedute  guarire  diverse  fratture  di   riehiedere  pel  bene  della  snqi~à  del  soldato  e  parlò  poi,
       tibia  c0I • solo  tener  il  6emore  in  im  pian@  incliJnato'  e  la   deJile  malaHi1e ,dominanti , nel,lo  Speda le.
       gamba  in  posizi0a  oriz.zontale ,  c0ntenula  solbaoio  da  uri   Per ciò  che  spelta  ai  precetti  igienici  raccomandò  ai
       fanone  a  doccia  senz'altra  fasciatura  di  sorta.   Medici  .Militari  di  servizio. in  Q11artière:  1° d'esaminare
         Il  Dolt. Bollerp,  a~ulo  il  debito  riguardo  alle  falle  ri•   bene la  qualità  dei  fratti  e  degli  erbaggi i  quali ,  per  la
       flessioni,  diée  per@  non- aver  e.  l,agoarsi  del  met0d0  im-  gran<le  consumazione  che  ne  fan  i sol11ali  ,  potevano,  se
       piegalo  nella  Cl'.lFa  ed, insis'tend0  ne'lla  S\illl  opinione  swlla   jmmaturi  o c0m~nque  al,ler.ali ,  essern  causa- pili  m'ede-
       causa  òel  rÙard0 • del  ca Ilo,  si  lNsiogà che  i  suoi  çolle~hi   sirr)i  d'affezioQi  tiiù  o  mene  grll'li  dell'appacalo  gast~o-
       oe  ·sarauno  persuasi  quand' avranno  vedùto  l' ammalato   enterico, affez,ioni,queste  già  rese som marnenle ·racili dalla
       e  lo  stato 'della  sua ,gamba.             .      • slessa  stagione  esliva ·e  più  particolarmen!e  dall'ardento
                                                                  0
         ~elfa seconda Conforen-za (ai 26idi giu9r10)  il  Medica  Di•   clima  deila  Provenza:. 2°  di  riconoscere  cml  g11~lo  e  coi
       visi0nale  di  riL0rno  dal  suo  vi11ggi0  pronun,zia  le  par0le   mozzi  somminisl11ati  dalfa  Chimica  sa  il  vino  dt'li  canli-
                                   0
       che  abhiamo  riprodotte  nef  1iu,n;i 4, 'f)ag. 52; quindi  dopo   nieri" e  quello  di  cui  si  faceva  un'or<ilio,;1~ia  dietribuzione
       la  lellt'll'a  del  Processo  Verbale,  ritHende  la  parola sulla   al  soldato  non  fosse  adulteralo;  cosa  questa  facile  e fre-
       discussione  cbc  ru  motivala  dalla  Storia  del  Dott.  80t-  quente  in  Nizza  e  di  cui  Ù Lristi  eifolli  ciascuno  dei  Me-
       teF0  e  d•ice  sembrargli  sia · snrla  soltanto  dal  desiderio   dici  .Mrlilari aveva  avuto  campo  d' osservar  io  dqe  casi
       di  vedere  tropp0  presto  la  fo11mazione  del  callo.  Fa  n0-  p~esei:itat,isi  nello  Spedale ,  nei  qual1i  J'  analisi  lhimica
      'Lar· a  ~uesto  pt0p0silo la difilcol~~  che  s'inc0nl•ira .. a  con-  confermò  il  sosi;iello  delll'aduller.alliio,ne:  5°  d'ispezionare
       tenei-e  bene  ricomposte  le  frallure  obblique  della  tibia   li  't'al'ii vasi  ed  utensili  inservienti  alla  cucina  dei  soldati
       ·oel la  designata  regione ;  parla  dell'azion'e  preponderante   e d~i  .canlioiei:i,  per  assicorarsi  se  fossero  bene  stagnati
       d'alcuni  mnscoli  e  del  modo  di  rfpararvi.  Ammelle  inol-  ed  imp1ldir,e  così  le  tristi  conseguenze  che  dal· non  effet-
       tire  essere  possibile  che le  condizioni  generali  dcll'amma-  laato  stagnamento  dei  mede_sin~i  polèvano  derivare:  4°  di
       tat0  al;ibi~n- influito  sul  riitard@  ddla  formazione  del   bada,re  zelanui  ali~  pulizia  dell'iotemo  delle  Caaerme  c0l
       càl'lo  ,  m~  che ,  ammessa  anche  (ulla  la  possib.ile· nor-  far.  esportare  tosto· ogni  q11alùnqu.e  residuo  di  sostanze
       m11lità.,  una  frattnrp.  obbliqu3:  della  Oibia  non  può  offrire   vegel0·-animali  proveniente dalla  spazzallira delle camere,
       veruna . solidità  nei  primi  v,~oli  o  -venti-cinque  giorni   dai  cortili-, ecc.,  ri~ovencPo  così  ogni  co~a  che  po lesse
       dall'a,cci·deute.  A  questo- pr.op0sito cita gli sludii  d'Hunler   serv<ire  di  fomÙe  alle  evohaziooi  miasj:nat,iche : 5°  di  pro-
       ed  i lavo,ri  dl  Dupu1irea dimosl-rando  com' a  venticinque   fiHlJre  degli  eser.çi~ii  ap,positameote  insUtuitisi  per  r.icono·•
                                        '
       òi0rni  il  callo  provvisorio  sia  appena  alla  fine .del  suo  se-  scere  Fuso  degli  stromenli  della  Ca$setfa  per  gli anne-
       o  '        '
       coad0 periçrdo, epperciò !le.o  lontano dal  potere  presenla1re   gati  esellcitandosi  a  connettere  li  varii  pezzi  dei. mti-
       veruna  ·solidità.  Prende  quiod,i  occasione  per  es(:lor  i   desimii.
       fenomeni  ehe  a_ccompa,gnano  la  fonma-zione 'del  callo, Un   Per  ciò  cl'le  spelta  alle  malattie  dominanti  dimostrò
       tu~l.i  i su0i  peFi0di  secondo  la  'teoria  di  Dupuyfr,eo ,  go-  come  quellle  cli  d0mini0  Medico  fossell  in  poee  nt!lfJl~I'@
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       tando  com'1l  callo  definitivo  non sia  veramente perfezio-  ed  in,vadesser  in  modo  benigno l'iipparato gastx:0-en!er c
       nato  sé  110n  dopo  i  sei,  0llo  ed  anche  d0dici  mesi  se-  e  come  fossero  parimente  di  poco  rilievo  le  • malatt'.e
       cond''i  casi  e  le  ci'rcostanze,  e  che· solamente  in  que~to   tulle  di  dominio  Chirurgico,  compre~e  anche  le  ollalm1e   \
       tempo  il  lavorio  di  c0nsolidazione  pu@  dirs'i'  ver:amenle   e  la  scabbia:  le  quali  s'erano  ridotte  a  piccolissimo  nu-
                                                           ,.  mero  dopo  le  firequenli  • lnvalure  dei  soldabi. nell'acqua
       leJm~ na:lo.
         Dopo  ci<'l  si  passa  all'ordine  d·el  giorno.   del  mare.                                  '
         Il  Dot1t. ·ì\Jenardi  legge, i'l  ri~pilogo  dei  casi  più  notevoli   CuNEO.  Nella  Seduta· dei  H  jl  Doll.  Va_glienbi  si  fec~
       del1le  ferite  d'armi  a  fuoco  che  ha  egli  cura•te .dopo  la   ad  espor  110  suo  pr:ogell0  di  Ilegolamenlo  su!  ~onsullt
       battaglia dei  25 ù1i marzo,  1.849  nell'Òspedale  di  Novara.   il  quale,  Lwllochè  lodalo  daH' Assemblea  p~r  1 ~11le  suo
       Ques~a Mem0ria  conti.enti  la  classiliccazi_ono  dell,e  fari~~  per   scopo, n0n  011 ienne per.o  la  generai ap!)Jr0vaz10ne  1,11  ~ua•~l~
      ila  lor-o  importanza  e  pell  la  lo-ca:li~à  a[eULa.  lndi~a  quali   al  modo  d'aUua11ione.  Nel  giorn0  5©  li  DoH.  Garpuni
       nel  numero di  150  feriti stati  curafi  furono  g•li  ·esi'li  fa0sl1i   lesse  una  Storia  di  Spasmo di  cirnre  da  cui  fu  tocc 0   n~I
       ed  inia.usi~  :  ragiona  sulle c·ause  pos:.ibili  e  probabili  del   mGsc  d'  aprilo  un  Uffizialo  dol  0°. Reggi[!lento Fanteria
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