Page 154 - 1851R_Neat
P. 154
.J
149
fratturalo , lasciando ne•llo sresso . tempo a nud~ il resto numero non leggiero delle perdite degl-i ammalali in con-
della gamba, epperciò al sfouro 'ili qualsiasi temuta com: fronta della gravità delle stesse ferite ; -cause che n0n
- -
pressione. posson- esser allrilbuite, aì metodi di cur,a , pel!chè dal1la
Il D~ut. ìB0HeFo crede che l'·immobi!Uà dell'artro nella descrizio:ne che fa dei medesimi si rileva essere stati i
p0sizione voluta 11i possa egual mente oltea·ere coli' appa • più semplici efl i più raz,ionali. Dà fine al suo. dire con
recchio d1l lui usato e descriLLo. erudite e scientifiche rifle·ssioni su i casi narrali.
-Il lì}ott. Me nardi si sovviene eme, avendo veduto l'am- Il Dolt. Comissetti lamenJa come, essendo ollfepassata '
malalo al 20° gi0rno dii cura, ha c0nsiglialo d'aggiungère l''ora, non sia possibil intavola,r un'utile discussi0ne su· i -
ali' appareccfui0 in corso un'assicell'a che ~en~sse iii piede fenomeni che a0c0mpagnan e segu0no le feuite d' armi
rivolto all'in fuori, •com'il mezzo ' più allo a mantener in a fuoco, speciahnenti, sullo stupol!e , sugli s~rigliamenti
contatto le su11eFfi.cie fratturate ed 'a ~ollecitare la forma- che sono spesso imperiosamente richiesti e sul riassotbi-
zi-on~ del. callo. ' menlo !)!Uruhmlo che con~egue non di rado le gr.andi ope•
li Do!l. Tappar i fa ·rifletter . al Dot~. çle Beaufort razioni.
che , rigor0samenle parland'o, non v'e biso_gno <!l'im 3!)1· N1zzA. N0n v'essendo carsi Fiimareh.evoli di malauie le
i
paFeccnio inaimovii!>i1·e per @ltenere l'immobi,lità e la buona qùa,lii potessero dare luogo a cliscussione il P·residente,
~0sizione dell'a gamba quand!è frallurata soltanto la tibia, nelle Sedute dei 15 e 50, passò in, disamin;i. tulli q,uei
essendovi la f:ìbola ·che supplisce fin ad un sego~ all'ap"' precetti igien'ici che l'imminente stagione estiva poteva
~a•recd1io. Dice avere ·vedute guarire diverse fratture di riehiedere pel bene della snqi~à del soldato e parlò poi,
tibia c0I • solo tener il 6emore in im pian@ incliJnato' e la deJile malaHi1e ,dominanti , nel,lo Speda le.
gamba in posizi0a oriz.zontale , c0ntenula solbaoio da uri Per ciò che spelta ai precetti igienici raccomandò ai
fanone a doccia senz'altra fasciatura di sorta. Medici .Militari di servizio. in Q11artière: 1° d'esaminare
Il Dolt. Bollerp, a~ulo il debito riguardo alle falle ri• bene la qualità dei fratti e degli erbaggi i quali , per la
flessioni, diée per@ non- aver e. l,agoarsi del met0d0 im- gran<le consumazione che ne fan i sol11ali , potevano, se
piegalo nella Cl'.lFa ed, insis'tend0 ne'lla S\illl opinione swlla jmmaturi o c0m~nque al,ler.ali , essern causa- pili m'ede-
causa òel rÙard0 • del ca Ilo, si lNsiogà che i suoi çolle~hi sirr)i d'affezioQi tiiù o mene grll'li dell'appacalo gast~o-
oe ·sarauno persuasi quand' avranno vedùto l' ammalato enterico, affez,ioni,queste già rese som marnenle ·racili dalla
e lo stato 'della sua ,gamba. . • slessa stagione esliva ·e più particolarmen!e dall'ardento
0
~elfa seconda Conforen-za (ai 26idi giu9r10) il Medica Di• clima deila Provenza:. 2° di riconoscere cml g11~lo e coi
visi0nale di riL0rno dal suo vi11ggi0 pronun,zia le par0le mozzi somminisl11ati dalfa Chimica sa il vino dt'li canli-
0
che abhiamo riprodotte nef 1iu,n;i 4, 'f)ag. 52; quindi dopo nieri" e quello di cui si faceva un'or<ilio,;1~ia dietribuzione
la lellt'll'a del Processo Verbale, ritHende la parola sulla al soldato non fosse adulteralo; cosa questa facile e fre-
discussione cbc ru motivala dalla Storia del Dott. 80t- quente in Nizza e di cui Ù Lristi eifolli ciascuno dei Me-
teF0 e d•ice sembrargli sia · snrla soltanto dal desiderio dici .Mrlilari aveva avuto campo d' osservar io dqe casi
di vedere tropp0 presto la fo11mazione del callo. Fa n0- p~esei:itat,isi nello Spedale , nei qual1i J' analisi lhimica
'Lar· a ~uesto pt0p0silo la difilcol~~ che s'inc0nl•ira .. a con- confermò il sosi;iello delll'aduller.alliio,ne: 5° d'ispezionare
tenei-e bene ricomposte le frallure obblique della tibia li 't'al'ii vasi ed utensili inservienti alla cucina dei soldati
·oel la designata regione ; parla dell'azion'e preponderante e d~i .canlioiei:i, per assicorarsi se fossero bene stagnati
d'alcuni mnscoli e del modo di rfpararvi. Ammelle inol- ed imp1ldir,e così le tristi conseguenze che dal· non effet-
tire essere possibile che le condizioni generali dcll'amma- laato stagnamento dei mede_sin~i polèvano derivare: 4° di
tat0 al;ibi~n- influito sul riitard@ ddla formazione del bada,re zelanui ali~ pulizia dell'iotemo delle Caaerme c0l
càl'lo , m~ che , ammessa anche (ulla la possib.ile· nor- far. esportare tosto· ogni q11alùnqu.e residuo di sostanze
m11lità., una frattnrp. obbliqu3: della Oibia non può offrire vegel0·-animali proveniente dalla spazzallira delle camere,
veruna . solidità nei primi v,~oli o -venti-cinque giorni dai cortili-, ecc., ri~ovencPo così ogni co~a che po lesse
dall'a,cci·deute. A questo- pr.op0sito cita gli sludii d'Hunler serv<ire di fomÙe alle evohaziooi miasj:nat,iche : 5° di pro-
ed i lavo,ri dl Dupu1irea dimosl-rando com' a venticinque fiHlJre degli eser.çi~ii ap,positameote insUtuitisi per r.icono·•
'
òi0rni il callo provvisorio sia appena alla fine .del suo se- scere Fuso degli stromenli della Ca$setfa per gli anne-
o ' '
coad0 periçrdo, epperciò !le.o lontano dal potere presenla1re gati esellcitandosi a connettere li varii pezzi dei. mti-
veruna ·solidità. Prende quiod,i occasione per es(:lor i desimii.
fenomeni ehe a_ccompa,gnano la fonma-zione 'del callo, Un Per ciò cl'le spelta alle malattie dominanti dimostrò
tu~l.i i su0i peFi0di secondo la 'teoria di Dupuyfr,eo , go- come quellle cli d0mini0 Medico fossell in poee nt!lfJl~I'@
1 0
tando com'1l callo definitivo non sia veramente perfezio- ed in,vadesser in modo benigno l'iipparato gastx:0-en!er c
nato sé 110n dopo i sei, 0llo ed anche d0dici mesi se- e come fossero parimente di poco rilievo le • malatt'.e
cond''i casi e le ci'rcostanze, e che· solamente in que~to tulle di dominio Chirurgico, compre~e anche le ollalm1e \
tempo il lavorio di c0nsolidazione pu@ dirs'i' ver:amenle e la scabbia: le quali s'erano ridotte a piccolissimo nu-
,. mero dopo le firequenli • lnvalure dei soldabi. nell'acqua
leJm~ na:lo.
Dopo ci<'l si passa all'ordine d·el giorno. del mare. '
Il Dot1t. ·ì\Jenardi legge, i'l ri~pilogo dei casi più notevoli CuNEO. Nella Seduta· dei H jl Doll. Va_glienbi si fec~
del1le ferite d'armi a fuoco che ha egli cura•te .dopo la ad espor 110 suo pr:ogell0 di Ilegolamenlo su! ~onsullt
battaglia dei 25 ù1i marzo, 1.849 nell'Òspedale di Novara. il quale, Lwllochè lodalo daH' Assemblea p~r 1 ~11le suo
Ques~a Mem0ria conti.enti la classiliccazi_ono dell,e fari~~ per scopo, n0n 011 ienne per.o la generai ap!)Jr0vaz10ne 1,11 ~ua•~l~
ila lor-o importanza e pell la lo-ca:li~à a[eULa. lndi~a quali al modo d'aUua11ione. Nel giorn0 5© li DoH. Garpuni
nel numero di 150 feriti stati curafi furono g•li ·esi'li fa0sl1i lesse una Storia di Spasmo di cirnre da cui fu tocc 0 n~I
ed inia.usi~ : ragiona sulle c·ause pos:.ibili e probabili del mGsc d' aprilo un Uffizialo dol 0°. Reggi[!lento Fanteria