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fluido pe'I maggiòr grado. di calore in conOr0nlo dell'a11ia interne; le qnali considerazioni ;;ono di spettanza pura-
inspirata ebbi : mente igienica ( Vedi per la sua figura la tavola an-
Nel 1° Sperimento dopo 6 espirazioni i prodolli occu- . nessa in fine ).
A ben comprender il meccanismo giovef~ ùunque il
pavano uno spazio di . Ceot. cubici 5,475,520
fare distinzione dei tre pezzi principali di cui si compOl)ll
Nel 2° Sper. dopo 9 esp. ecc. " 5,586,800
l'appareccnio cioè A il mantice provveditore dell'elemento
Ne.l 5° I> 5 l) D 4,595 .756 Fespirabile, B il recipiente generatore della miscela eterea
Noi 4° » 6 » » 6,885,569 nelle volute proporzioni, C l'imbuto che porla questa mi-
scela nel1le vi,e. polm0na,li.
Tetale DecimeUri cubiei 20,545,4'25 Rispetto al primo debb'esso lenersi in contin.ua a,zione
L'ul~ima espirazione Elil Uau~a farse a!Gqn poco forza,ta- dal momento in Cl!lti lo sperimento ha FJrimipi@ sin' al m 0 -
mento che 'è sospeso.
mente per parte di qualche pe_rsona-, per cui non sarebbe
Il sec'oad!!) ccmposto d'oa recipiente ·che contiene il
esattamente . comparabile colle altre: ,però sollo l'espira-
liquido etereo è sormontalo da un cGperchio costrutto in
1.ione ne risulterebbe in generale uno spazio doppio delllo modo da potere suddividere a volontà la r.olonna atmo-
spazio occupato dall'aria atmosferica inspirala e, tenendo sferica che lo . altra versa e portarne una parie ed an-
calcolo del maggior aumento di vo!Jme çhe ha il fl'uido che ,tutta a contallo dei vapori eterni per ottenerne
elastico per- il suo grado mag 5 iore di tempeintura sor- una' miscela nota dietro j•principii stessi della sua <lispo,
tendo dal corpo dove si 'ha una lemperalora di 56 del sizione e delle leggi fisic~e che regolano l'evaporaziono
yei liquidi ad una determina.ta pressione, leinperatura e
termometro centigrac!o e del volume-a cui si riduceva
corrente atm,osferica. In quesL0 pezzo girando una par.la
dopo essersi Fid0tl0 a,llla temperailura clii, 27', risulltevebbe .dul oope~~l,1io sull'alLra en11r0 la quale -si (r©'va iuca·s1rala
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elle H lluid0 elastico ,espirato s1a,rebbe, al ·voll!lme d'aria con isfregamento a lenul-a d'ar,ia, si fanno iaconira ne 'Ila•
a.tmosferica inspirala nel rap11orto di 5 a ,2 (1~. riame_rile le tu buia ture praticale in e~so e così si è in .
Per adempiere dunque a quest_e indieazion.i è neces- grado d.i parlare nell'imbuto orale una corrente di pura
sario che l'apparecchio fornisca un gello d'ari~ inspira~ aria atmosferica oppure di compiuta miscela al massimo
grado di soJuzione senza sospensione di vapori vescico-
bile eterizzala equivalente in volume a decimetri cubici
lari; con che si viene ad abituare gradatamente la per·
24,678,995 6 per ogni n1i11ulo qualora agisse costa(lte- 1
son a a questo nuovo élemento resp.i rabi le senza recare la
mente sen1,a .sospensione nè per il momento d'espira-
minima alterazione .nelle sue fonzioni normali cd inoltre,
zione, n_~ p-el mome□ to di riposo. Data qu~sla propor- i~troducendo da principio purà a.ria' lllmos feric;i, si COO·
zione, tenni calcolo nel I.i coslru.zior.e dell'apparecchio Linua l'inspirazione di q11es1a fio al punto in cui si è ac,
delle segl!lenti circostanze che mi liini1 1 0 ad accennare cerlati·, •pel gi,ooco dell e valvule conten11le nell' irrrbu~o
ornle s!éss0, che la persona conipie .per(ettamenle ed in
versando tulle s01~ra qnestfoni cl i calo0!0 . che poco pus-
ista10 no.rn1ale i due ìnovimeoti della respirazione : al-
son interessa re al n@slro argomento:
lora s.oltanlo si camincia a •fare ·girar il copr.rchio· ed a
1° Del volume d'uno stesso peso e ò'uno slesso·gaz
portar trn~ determinata parie dti lla colonna atmosferica
sotto pressioni diverse nel ma111:re: a contatto dei Yapori d'etere, continuando a gi rare l'ap-
2° Do Ila veloci là cl e Mo scolo, tenuto ca !colo pet. p~rato fìn a clie l11lla la colonna dell~ar~a che soite dal
quanto era possibile della co1itra:ziot1p delta Pena: pel' mantice s'unisca ai vapori suddelli. A questo momento
la quale cosa era uopo valutar esallamente la sezione s'osserv.ano gli sladii progrnssivi della .iiarcosi, pronti a
d'ogni orilìzio e la differenza Ira 10 scolo effettivo e lo sospender ogni azione de.ll'ariparalo arpena. che il sopore
ò cumpiwto. i\'Iercè di questo tnc)ècanismo nnn vidi IJ)ni
scolo. teorico, avuto riguardo ancfie alla spessezza od
insoFgera ~asse nè ~i•ntomi irritativi nelle vie res1oimil0Fie
alfo solligliezza delle pare~i:
è l'eterizzazi0ne s'effottl'la senza r,ena. Con/N111w.
5° Ebbi cl'.lra dti far in m0do che ]µaria spin~a con una
determinaba ~elocità [!Otes8e impreg1.arsi in una cletr1·-
. minata proporzione dei vapori eterei onde a~ere la mi-
- scela migliore cioè con maggiore proporzione d'etere in
istato di combinazione. Risposta del Doti. 1\1-ENAllDt alle rifiessioni cn'tichc
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Premesse queste cose, passerò a farvi l'esposizione del- del Doltt. l\hNAYIIA (vedi num 16): '
l'apparecchio .notando le cose principali a con:;iderarsi
Il Dottore .Menardi si tiene molto onorato- dtill'iovito
nel suo maneggio. Aocompagnerò pure l'esposizione di fat-togli qall'erudito suo Colleg·a Dott. Manayra, di spe~-
qudle cleduzio11i che l'esperierna mia e d'allrii mi sl!lg- za11e suco fui una ·]ancia, come !ilirebb@ Fieramosca, sul
,
geri11a nell!'appli,rnz ioiie cli q,11esl0 ausi1liare della Meclicii111a 0
lernen0 ::.così sdnH ci0l0 ~ spinos~ de•l0 rrnlem1iche , mas-
ll
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01:1era liv a, un i Go sc01rn della mia lellu1•a, omelltenù0 le simamente avenà' ·a faro con un avversario ,di m0,di così
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opp0rtuni'Là d1e possono suggerirlo nelle cure di malatti gentili e di cos·Ì chiaro ing~gno. Sic~o~e però è egli
e
alicmissimo per propria -natura da siffatte tenzoni, così
consìglianJolo a volere scegliere un campione più di lui
(t) Per l'espirazione lì'emelle Centimetri cubici 782,439 circ.t
di gaz disossigenalo ad ogni inspirazione. volonteroso, sta contento a rivolg~rgli queste poche pa-
Compiendo la persona 18 iospi- r,ule.
r.lzi.oni per ogni mioato. ' L'opi,nione ·del Dott. Manayra circa l'amministrazio_ne
6,259,512
del tartar0. stibialo ad alta dqse essen·do appoggiata alla
782,439
legge (1) di l.:illenanza ammessa e proclamala in una rnti-
l'er cui emeHerà De ci metri cubici 14,083,902 ad
ogoi mir;.alo. 6[i) (J) La legg13 'così detta della càpaciVà morbosa o di to11era!l7a
------ tr0vata da R:asqri, con~ro la quale stanIJO registrati negli An□ali
'
E quindi decimetri cubici 845,034,120 ad t:lella Medicina Fisiologico-Patologica stampati pé._r cura del ri•
ogni ·ora. nomatissimo Strambio, parecchi casi tratti dalla pratica stessa