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dere e con essa l'intensità dei fenomeni mofb0si ; anzi 11.'am!t)alato entrò i,o conval-esGènza Ire giorni app~esso
, 1 erso sera l'ammalato provò lai on senso di gener.aile e potò s@r!i.iire lilaH'Ospedale quaraotaq,ua,Uro g,iormi dopo
pr011~razi0r;ie clhe s'asfene~a dal far i I più picc0lo m0vi- i:I suo in~ress0 illl condiz.i0ni 1 ~al,i cla (lOlcrsi r.ecar a tea-
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menlo per timore di cader in d11liquio. 'La notte fu pas- sligliole d'Asti su0 Raese n;itiv0 per compiervi la· con-•
sata lranquillamenle : il fenomeno morboso di ma,ggior_e '\lalescenza in congedo ternporane9. ,
rilie~w er.a iii dol0te all'1poc,and11i@ (pomaia con dosi egua,li lì1P1€1hs1. l\'00, -cacde duib~io che ili dolore <ilell'ifJ0_c0n-
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d'estratto di cicwta ed unguento mercuriale 7,er unzioni da clrio cJ.19 precedelle l'invasione della malattia non f0sse
rijietcrsi nel cambia,r il cataplasma). sintomo delil'epatite, ma la mancanza _degli allri sintomi
Dal setliirn0 al l!J,Uind,icesirno g1iorno di c~ira la ma1la1Uia ne rese (i)SCl!l,ra la dliagnosi lìn a che acù~izzaindosi i.I
prese, ~ranne alcl!lne pa,sseggierie recrudesceFlZO, ll11 anda- processo flogistico l'apparato dei sintomi successivi la
mento regolare verso il miglioramento. Gli sforzi della pose in evidenza. Sec0ndo il parere del Curante furono
nalma furono secondati dalile prescrizioni medliche (con- bas0 all'inte,nsitti e pertinaéia della malattia il lento la,Viorio
tint1,azfo11e del 'calomelano che pt'Oducevef sutficie11li evacua,- , flogisti~o e la .éliotesi eminen~emenle iperslenic'a dell'am-
zioni alvine ; un largo vçscicatorio ali a parte ,destra del maiato. Queste circostanze iosicmo colla sede. su di cui
t,orace ; misi'ura deprimente diuretica ; in{usiòne d'ima parlicola,rmenle infierì il lavorio morl)(!)S0' forano la
dra.mma <li dig,ita.te in seii enci-e d'acqua bollen•te onde re- precipua causa della partecipazj0ne che a<il esso p,rese ' il
fJriwer i movimenti concit,ati del cuore; Ùmonat,a tarla• polmone e del corso cotanlo i,rregolare della malallia.
rizzata per bevanda ordinaria). Di .fallo il dolore d1è prima ocuparn lutto. l'ipocondrio
Nel ·sedicesimo giorno fmon a,pwlicate qnindid sa:a - - deslr0 e che poi si fissò verso la region epi'gaslrica con
guisughe alla regi0n epigastrica p~er alleviar i.I dolose. pochiss·ima gonfiezzà, dava a vedere che la flog0si in•
Nel ventesimo giorno -l'ansmaOato • poteva c,éinsiderarsi teressava specialmente il fegato nersuo margin olluso
in via cli convalescenza, qmind0 nella sera ricomparve press,> il lì,gàinen,to coronario. A vu!o riguardo . all'aad~-
la fobbra la, igual@ fu pnecedula -da brividi di fredd0 e, • mento dei' sintomi pneumonici ; alla tosse ,che d.al prin-
come l'ammalato coufessò solo allora che eguali brividi cipio sin alla fine s'olferse con escreati mucosi slria·bi di.
Rv:eva pure fiOfil'erfo nel gior;10 i1~nauzi, il Curante entrò solo sangue n~ra-stro e·d aggrumati: al'la tarda compar,sa
i;iel s0s11>ell0 che fosse pe11 niar:1i1fesla,risi "U11a febbre pe.- ' del d0l0r intere0slale , allla sua pronta so0mparsa per
riodica. Però non ricorse al febbrifl!lgo fuorchè nella )_'azione del vescicat0r-io ed agll altri fenomeni offerti
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sera susseguente quaod'e);)ue a notare che r_ipelcvansi alla dall'ausc11llaz iene e da Ila percussrone, v' era·m olla pr0lìabi1li!à
sleiis'0ra ),i bri'iid,i e la fdibre ~sol[a.to di chiniM grani elle l'aff<,!zi0no p0lmq11al~ fosse coslill!lila piuttosto da uno
sei. da prendersi it1 r--t'.lto'le dopo l'acoesso). slalo d'iperemia sostenuta dall'impegno rìe11a èir·eolazi@ne
Nel'la mattina del v,eatidué~imo giorno di cura, seb- per la pressione esercitata contro p· pia fiamma dal ma~-
ben it polso non f 0sse ca,lm0 a tra Ho, pur era apiretico; gine otLnso del fega~o nei putili in cui è imbrigHalo dai
i,l tilolor all'ip0c0n<!rio era 1+c0mparso,; la tosso ~1i la,nlù liga,ineuti superiori della falda epalo-cliafrnmmatica._del
in tanto si presentava ( Continuazione della chinina; altre peritoneo.' . •
15 sar1g,uisugl!e all'ipocondtio). Nella sera si manifesl@ La somma prostrazione delle forze e l'avYi!imènt0 pas~
la fob~r:e se11z'esseFe iµrecedu~a da brivicli. seg,gieno del polso occorsi nel l!JUÌnto giorno di Ctira',ed il
Nel venLesimoterizo giorno di cura si ri"pelerono gli , subi1lo riolzarsi di questo fin alla decisa .ri<1 ccensi,me flo-
stessi fenomeni del preced~nle e si, continuè nell 'uso del gisl' éa ~cuta, e on fallo cornprovaule elle (!)Uimd'una
s0)1fato di chinina. ria.1.i0ne fl0gisti_ca generale è sUJscilata da uo pr0ecssò
L0 stesso accadde n0l s11cccssivo· giorno in cui s'ag- locale già (lfdito da piti1 giorni, segnatainepte in .un orga'no
giumse all'ordinazione del febbrif11gò un clistere purga1ivci, par-enchimaloso com' ii fogalo. iii corso--deli' inliam.ma-
1110 cata1plasma dli cicula ecl il pediluvio nitro-muriatico. zione locale per la cura generale non corri;;pqnde fa1011chè
JNella noHe yerò occorse u·na riazione violenta con fobhre assai imperfellarnenle à qncll~ delila condizi011e,generale;
gagUarda; calore nrenle della • peLJe; t0sse frequente, d'i gi:risa che, se colle pronte ed abbondànti cacci.ate d1
dolor inlens0 a,Jl'cpigaslrio ( sal'asscr di 18 oncie; sol- sangue rimané qtl'esla amman~ita, ql!lella però pros'it;gu~ \
twto d-i cMni,na ne'llba r;emissione delta fte/;brc) . • n011 <,Ji 11ado Ct>n 1111 ad)jilarente calma i,I smo anilamçnto
1'ella mal'lina dii poi là foblJre era rimessa con un e, quale. spina in fitta, rinnova la rncrudcsceuza flogi sliica
sùàorn abb0ndanie e generale ; il sangue eslraiflo pte- gentmale e costringfl à fare ritorno _ai ~ilaBi.
s1:rn~<b dH1r.a coletiri.a; l'ammalmto Lbl1e trn escrn i~o dli san- Di tale rrihillao~a del p.reeesso l0cailti s'er,be. nel l)Ost,rie
;
g11e nerastro con conti1mazione dr.Ila tosse o d.el d0lore caso la prova dopo la seconda settimana I poi ~ul finir.e
vivo all'ipocondrio ( salasso lell'endo fa m_ano al p0lso della lerza in cui , destò una i ebbre p1:riodica sintomatiea
cho 11011 si risenti della Gacciata d,i sangue fin ch'essa • in1ermill1wte, poi remit~enle a 'fondo p(iramente f1ogi-
no,n giunse allé _Hl 0ncie; infusùme di digitale). Nella · slic0, !i>Bf debellare la quale fu •_insufficiel1,le il s0lfalo d11
sera la riaiione era minore, como pur il dolore: la _chinina, mentr' all'ipcontro rinscirolilo defìnilivamcnte
pellle p·erò &i, manteneva urente, la tosse freqmrnLe l-1 secca vantaggiosi i tre salassi sollecilanienle prnticB~i e la di-
t altr,a cacciuta di sangue d'una libbra; cMitimtazione . gi,t,alle colilHnuata a dose elevata ehe rese il pois.@ i1ill~r•
delL'in[,;so di digitale). ' m~Hente.
Nel ventesi!J)o~lavo giorno di cura la malalti'a riprese Quanto a·I calo.melano, serive l'Autore, stato da me
un pro_gressiiVO e s0ddisFacenle andorne_nto. llnsistendo ripe~utllme,nte impiegalo, al .me0esilm0 aHritiuis~Q l'àu'"
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ncll'us@ della digi,tale, la 11iazi0ne vascolarn generale fu mento <li' se,cr.ezione ed il manteuin;iento nel c0rso della
vinta. Le spalmalur.e d'unguento mercuriale ed estratto • bile.
di cicu~a sull'ip0c0Adrio sciolser.o affalto il do,lor, e la gon- Appoggiiot0 per<). a questo fatt_o ed a taot'aht,i, i,n cui
fiezza, e la t0sse gr.adatamèote sc0mpa,rve. questo formaco corri~pos-e mar,ayiglicsamen~e alla mia