Page 160 - 1851R_Neat
P. 160

r
                                                                                                           :155
       dica  dotilriòa  (2)  la  <q11a1le,  luHochè palrocinnla e'1  a'bh~ac-  visionale  DoH.  Comisselti  e·  del  •Medico  Reggimentale
       cia~a  da  l!lomin,i insign~  nelfarle del  guarire,  Ilo.n  è  penò   Doli.  Costanza,. ai  quali  fallirono  i  primi  l'.-perimcnti
       invulnera,bile,  nè  acce-Ltal/1  in  tulle  le  s1ie  part'.i  dall"ùni -  faHi  con  una  dt:bole  soluzione  di  ni,lralo  d'argento  e riu-
       -veri<alil~  dei  migliori  Vralicd  tanto  nosl~ani  quanlò  estari,   scirnn  ollimamen~e  q~elli  tentali  col  nitrato_ d'argento
        osi  ·i::pera  il :,;·Uoll.  Menardi  che  non  ~a rà  aisraro  al   solido.
       sulllodat0' su0  ColJega  se le  di  l11i  idee  su  tale  argomenl0   110  delil0  ot,to  o nove  solamente  essere  sta~i  gli  Speri-
       non ·  collima110  pcrfellameote  c0l le  sue.        men~i  da  me  fatti. E perchè alcuno  non-m'incolpi  d'avere
         Si  pr0lesta  foaUlanlo  0ltremocl0  ricinoscen Le  rei  sJrnsi   cessati  tali  Sperimenti  p0ichè  l'esito  n'era  così  soddisfa-
       di  ~Nima"este1màti  a  smo  riguard0  da  l!ln  ·Collega  ~u  cui   cente,  mi  l 1rov0  in  dov,ere di  s@ggitmgere  non  av~r  i0  po-
       sommamente a,p.prezza  ed  onora  la  dottrina  ed  i 1 l  sapeFe.   tuto  continu11rlì  a  motivo  del  ·ril0nno  de'l Chirurgo-Capo
                                                             Dott.  fì-ambarolla  il  q11ale  ,  poc0  fidando  forse  i.n  quel
                                                             picc0l0 numero di Sperimenti,  oon  credette doveFo deviare
                          CUR.l  ABORTI V A                  dallà  pratica  antica.  10  rierò  credo  ch'essi  possano  ba•
                                                             stare,  massimamente se  s·uniscono  coi  più  numerosi falli
                  DELL'OTTALMIA  MILITAilE
                                                             nell'Ospedale D1visionari·o di  Sciamberi, per indur i Medici
              (Dei Dott.  LoNG~.1 Medico  di  Batlaglione).   Mi lila,ri  ad  appigliarsi  s1•1bilamenle  al  metodo  abortivo
               '       •                '
         Nella. sedula dei  18  di  ll!lgl io  p.  f  dt,ll·a,B.  Accademia ·   senza  timore  e senza  perd1ita  rii  tempo  e  sono  certo  che
                             0                               rie  sar-ao  oltre  ad  ogni  dire  c0nLe11li.
       Medico•Chirurgi•ca  d,i ·Torino,  fu  soggello  c)r  discussione
       l'oUlalm[a  bell]ica.  Il  Profi~ssoire  Fl'aTer,  presen~e  a quel
       l'Adunanza~  pregalo ad. esternareTautorevole suo  parere,
       fra  le  altre  ·cose  <bs('I  degli  ~perimenti  che  i Medici  del   STORIE, DI  CASI  Rn1ARCHEV6t1.
       Belgio  fécero  nell'ulLiina  epidemia  d1  talll  malattia  per
                            1
       farla  abortire  assale-ndol~  nei<  suo  stadio  acuto stesso,  nel
       sno esordire  dire·Uaf!!enle  col  caustico  ; dal  quale  melo1to  -         53
       a 1 1Ter:rrian  a1•erne  ottenuli'  maravigliosi  risullamcnti.  Il
                                                                           E!P ATO-P~EUMO!\ITE
       Professore  Flar~r  diceva  in  quell'occasione  non  aver ei,;li
       finora  osalo  abbracciare  siffatta  pratica,  nè  averla  vis!a   (Da una Storia d·el  Medico ~li  Reggi.mento Dol_l.  V AG r, IEN 't' 1
                                                                       Lel/a in u11a  Conferenza  di Cuneo).
       da  allri  à'dollata.          •
         Noo  avendò  alc11n0  def d0tti  Acca,demici  e  nep,pur  il   La  sera  dei  ~7  di  maggi9  fio  ricoverato  nell0  S1iedale
       d,islinlo  Qçnli.s.La  Dçtt.  5porin0  fatta  ©jD(ilOSiz<ione  a qùar1Lo   Mili,tare di  <Cuneo  il  s0ldalo  Giovarmi  R0ed0  del  0°  Heg-
       fu  dello  dall'llluslre  Oii1ioo  di  Pavia,  già  ve,ue,ralo  mio   gimenlo di  Fanteria, d0lalo  !!li  temperamento  sanguigno,
       Maestr_o, polrebb11.ro  per  avventura  i  Prati-ci  essere  con-  di  costituzione  robusta,  d'anni 22.  Aveva  quesli  solfo'rlo
       dotti  a  credere  dubbie  ancora  le  asserzioni  dei  Medici   pochi  mesi  prima  alcuni  accossi  di  febbre  intermittente
       dei  Belgi,  d'utilità  incerta  e  pericoloso  il  metodo dai me -  e  da  una  setti,mana  Ia,gnavasi  è'uo  dolore  milla  regione
       desimi  proposto  di  far ·a,bortire  l'ottalmia  mi'lilare.   ipocondriaca  destria  il  quale  esaeerbavasi  per  la  pressione
         In  queslo  stato •di  cose  io,·credo  utile  si ,sapp'ia. avere   simulando  una  rcumalalg\a ,  per  cui  gli  fu  prescritta
       io  ten~ali  alc1mi  -SJ')('lrimenti  in  propgsito  fino  <lai  setlem•   un'oncia  e  mezza  di  sai  amaro  che  lo  mitigò  ma  r.oo  lo
                                                                                         I
       hre  185@  ed  esser  i ~~desimi  riuscili  ad  esit0  oltre ogni   cessò.   ,
       éred~re  foor~unaUo.  Gl1i S1~erimenti,~finro-no 'ma me  faUi  nel-  Nella  maUVina  dei  28  présenUava  il  seguente  appara,to
       l'Ospedale  Disisio'n-ario  ùli Turin_o collla  graziosa  ~nnuenza   fenomenologico:  fi;bbne violenla  co.o • polso  pien0,  grosso,
       del  Cav.  Ricolfi  alloFa  f.  f.  di  Chi1:ur·go  Càpo  di  detto   frefJuenle;  1irostrazione  uoiv,ersale;  vollo  sulìfuso  ;  doloFe
       Spedale.  I  casj  ai  quali  appl1icai  la  soluzione  di ~ nitrato   nell'ipocondrio destro difluso alla  region epigastrica di  quel
       d'argento  son  ollo  o  uove  soltanto ,  ma  rutti  lasciarono.   lato,  esacerbantesi  al  tallo ;  fre,quooti  parossismi di  tosse
       vedere  uo  così  chiaro  cambiamento  nel  corso  natu.rale  di ,   penosa ;  ansietà;  dispnea ; l.ingua fi:cciosa,  bian~~stra.  Fu
       quella  malattia ,da  farci  rimanere ·maravigJiali.  Uno  solo   dal  Cur,anle  emesso  il  giudi-zio  d'epalo-pneumomle,
       resislelle  alla  cura  e  richiese  i  salassi,  ma  anche  qui   Ai  sintomi  sopra  de5crilLi  s'aggiunser0  nella  giornata
       credo sia  ciò  succeduto  i,a  conseg,uenza  dell'esserai , <;JUel   vomito  ai  gran  co,pia  di  bile;  spilli  strj_at,i di  sangue  ne.
                                                                                                            5
       soldato  presentalo  allo .Spedale  d0po  lr~  o  qùaltro  gforrai   lìatibro  ;  molla  sete  ; scarsezza  d'0rina  ~~.uattro  9enero i
       0i  malaHia  e dell'éssèrsi  perciò  lroy,ata  la  soluzione  di  n,i-  saZàssi  ne('le  24  ore  i decgzione  di  tamarind•o;  localment'e
       tralo dà  me  ad0pe11alo  (se non  erro  4 ·grani  ogni  o.nci•a  di   sull'ipocondrio  des,tro  catapfosma moni•tiPo~.  Nei  s11cces~
       acqua)  men  elHcace  del  bis0gao.  {mpeP0cchè  credo   sivi  bre  giorni  la  riazione si mantenne  persey,erante ,  pe~o
       prezzo  dell'.opora  nolar  aver  io  osse~vato  volersi  tanto   cGn  Jeuuiere  e  brevi  remHtt>nze ,  per  cui  fu  uopo  conti•
                                                                  00                               ,   ,
       più  satura  la  soluzioffe  di  nitralo  d'arg~nto  quanto- più   nuare  nella  cura  aniiflogisNca  energica  e  sr  prat1car0no
      grave  e  trascurala o mal  .curata  è  la  ma1latlia.  E  questa   iu  questo  periodo  altre  sette  cacciate  dì  sangue  che  co•
      mia  osservazione  collime1Jebbe  appunto  con  quella  risul-  sl!aotemente  presentò  cotenna  erta  e  dura.  lo  questo
      tante  dall'esperienza  dei  Mèdici  Militari  dell'Ospedale   ment,re  l'o.rina  apparve  erocea ;  la  congiuntiva  o;:u!ar_"
       Divisionai-io  di  Sciamberi  e·.specialmeo'te  del, Medic0  Di-  lievemente  tinta  in  giallo  ;  la  liogòa  p1ue  gialla  con  1sll-
                                                            Jichez.za  di  venire  (limonata  vegetale  per bevanda, at_tcr-
                                                             riata  coli' emulsion'e a,r,abica;  p,:ttole  di  caforY!elano  d~  tre
       del soo.Iny,en.tor.e;  tendenli  a climostvar,e, Ja non  esi§tenza di sif-  grani ciascuna  ilJa  prenderne  una ogni  tre ore;  ZoeaZmcnle
       fatta legge (Vedi  Dizi?oai1io d,i Medicina interna ed esterna, art.
       <Capacilà l\Iorbosa ).                                all'ipocondrio il  solito cat,a,ptttsma).   .  ..
        (2)  l.a Dotlrlna del  e0ntro~limolo.                  Nel  quinto  gicrno  la  riazione  generale  comrnc10  a  ce·
   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165