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Sentenze Giurisprudenza
Sentenze
buon costume), con oggetto che non rientra nel- tare le opportune contestazioni e tutele.
la competenza dell’Assemblea, che incidono sui
diritti individuali, sulle cose, sui servizi comuni La Suprema Corte ha dichiarato che l’appoggio
o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei con- di una canna fumaria sul muro comune peri-
domini o comunque invalide in relazione all’og- metrale di un edificio condominiale individua
getto”; sono, invece, annullabili “le delibere con una modifica della cosa comune conforme alla
vizi relativi alla regolare costituzione dell’Assem- destinazione della stessa, che ciascun condo-
blea, quelle adottate con maggioranza inferiore mino può apportare a sue cure e spese, sem-
a quella prescritta dalla legge o dal regolamento pre che non impedisca l’altrui paritario uso,
condominiale, quelle affette da vizi formali in non rechi pregiudizio alla stabilità ed alla si-
violazione di prescrizioni legali, convenzionali, curezza dell’edificio, e non ne alteri il decoro
regolamentari attinenti al procedimento di con- architettonico.l
vocazione o informazione in Assemblea, quelle
genericamente affette da irregolarità nel proce-
dimento di convocazione, quelle che richiedono
maggioranze qualificate in relazione all’oggetto”.
DOMANDA RIGETTATA
Per valutare la tollerabilità di immissioni costitu-
ite da vapori di cottura provenienti dalla prepa-
razione di cibi, seppur prodotti in quantità più
elevata rispetto a quelli provenienti dalle cucine
di normali abitazioni, e per valutare il rumore
e, quindi, una eventuale lesione - non si può ri-
correre ad alcun dato di esperienza che abbia
valore tecnico scientifico a priori né ad alcuna
soluzione generale di origine giurisprudenziale
ma si deve ricorrere ai dati che, caso per caso,
vengono all’evidenza.
Nella specie, la canna fumaria istallata non
può ritenersi lesiva di tali diritti.
La richiedente si appellava ad una trascorsa sen-
tenza del Tribunale del 2005 riferita alla rimozio-
ne di una canna fumaria che anch’essa risultava
lesiva di diritti di alcuni condomini (veduta, di-
stanze, immissioni di fumi e calori intollerabili),
ma l’oggetto del giudizio in questione è l’impu-
gnazione della delibera con la quale l’assemblea
del condominio ha autorizzato l’istallazione di
una nuova e diversa canna fumaria per cui non
sussiste coincidenza né di causa petendi (le ra-
gioni di fatto) né di petitum (l’una diretta alla
demolizione della canna fumaria istallata, l’altra
alla declaratoria di invalidità del deliberato)
L’USO DEL BENE COMUNE
Capita spesso che un condomino abbia necessi-
tà di installare una canna fumaria utilizzando il
muro comune. In questo caso non ha bisogno
di ottenere la preventiva autorizzazione dell’as-
semblea dei condomini in quanto tale utilizzo
rientra tra le facoltà consentite a ciascun condo-
mino dall’art. 1102 c.c., nei limiti in esso indicati,
dovendo il condomino solo comunicare all’am-
ministratore le modalità di realizzazione, ai sensi
del novellato art. 1122 c.c., non per ottenere una
non prevista autorizzazione, quanto per consen-
tire - eventualmente - al condominio di appron-
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