Page 36 - QUESITI TERMICI 2025
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Impianti inf. 35 kW Impianti inf. 35 kW
possibilità. Questo passaggio è importante perché il rischio non ricade solo sul tecnico,
ma anche sul committente che ad esempio in caso di rivalsa da parte dei vicini dovrà
chiudere l’impianto con evidenti conseguenze.)
e) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti,
siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già
di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combu-
stione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei o comunque
adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione;
(questo caso tratta l’installazione di nuove caldaie.Esse devono essere:
• Individuali, cioè devono servire un solo appartamento;
• A condensazione;
• Installate in edifici plurifamiliari.
In questi casi è possibile scaricare a parete se non esisteva già un sistema di scarico a
tetto adeguato alla condensazione, sia esso singolo o ramificato. Se ad esempio la cal-
daia precedente, non a condensazione, scaricava in una canna fumaria collettiva,
la nuova caldaia potrà scaricare a parete se la vecchia canna non è adeguata alla
condensazione. In molti casi, infatti, le vecchie canne fumarie non possono lavorare
con le nuove caldaie a condensazione.)
N.B.: in relazione ai casi “c”, “d” “e”, è d’obbligo installare caldaie a gas a con-
densazione i cui prodotti della combustione hanno emissioni medie ponderate di
ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto
vigenti;
f) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti al-meno da
una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di speci-
fica certificazione di prodotto.
Quest'ultimo caso, di recente aggiunta (2014), prevede delle semplificazioni quando
vengono scelte soluzioni tecnologiche ad alta efficienza come i generatori ibridi,
ovvero i generatori costituiti, in un unico apparecchio, di una caldaia tradizionale
a gas e di una pompa di calore elettrica. Essi funzionano in modo che, quando la
richiesta termica è minima, si attiva la sola pompa di calore. Essa è molto più effi-
ciente della caldaia e lavora con l’energia elettrica, invece che con il gas. Quando
la richiesta diventa troppo alta, o quando la temperatura esterna scende troppo e la
pompa di calore lavorerebbe male, entra in funzione la caldaia, che in questo modo
copre solo i picchi di potenza.
Questa soluzione è applicabile in ogni caso, sia che si tratti di utenze individuali, che
di attività commerciali, a prescindere dall’esistenza o meno di una canna fumaria.
e” nella scheda tecnica.
36 I QuesItI tecnIcI