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Il mondo dei pesci
La cernia bruna,
maestosa e schiva regina
dei fondali
di Riccardo Zago
ino agli anni Sessanta lunghi, che i biologi marini 45 centimetri di lunghezza
non era raro incontra- valutano attorno ai quindici stanno cominciando a dare
F re questa meraviglia anni, corrispondenti più o qualche frutto, facendo regi-
del mare anche a bassissime meno a tre generazioni. Per strare una fase di ripresa del-
profondità, lungo tutte le fortuna, l’istituzione delle la popolazione. Le principali
coste italiane, e anche in ta- aree marine protette, nelle minacce per la cernia bruna,
glie notevoli. Oggi, però, gli quali la cernia vive e si ri- comunque, restano la pesca
esperti stimano che nei nostri produce in maniera ottima- eccessiva da parte di profes-
mari le dimensioni della po- le, e il divieto di trattenere e sionisti e subacquei, insieme
polazione di questo pesce si commercializzare esemplari al progressivo riscaldamen-
siano ridotte di un buon 50 di questo pesce inferiori ai to del Mediterraneo dovuto
per cento negli ultimi
sessant’anni, tanto che
la specie è stata inse-
rita nella Lista Rossa
Iucn (International
Union for Conserva-
tion of Nature) come in
pericolo di estinzione.
Fra i motivi di questo
declino si segnalano il
decadimento dell’habi-
tat marino e, soprattut-
to, un’attività di pesca
eccessiva, in particolar
modo di quella profes-
sionale e subacquea.
A questo si deve ag-
giungere il fatto, non
secondario, che la cer-
nia bruna ha tempi di
riproduzione piuttosto In apertura: Una cernia bruna. In questa foto: Epinephelus caninus (IUCN).
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