Page 135 - Dieci lezioni di italiano B1 (Ciro Naddeo) (Z-Library)
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       __ .. /   LEZIONE 111


       3   LEGGERE E CANTARE  Cantiamo in  coro
           Leggete il testo e cantate "Bella ciao': Potete aiutarvi con un video su internet (esistono tante versioni di questa
           canzone). Ecco  che cosa  potete fare:
           1.  cantare tutti insieme;
           2.  dividervi in gruppi: ogni gruppo canta una strofa diversa;
           3.  fare  una gara di canto a gruppi. A turno,  ogni gruppo canta (sempre  con l'aiuto di un video su internet).
             All'improvviso, l'insegnante abbassa il volume e il gruppo deve continuare a cantare.
             Quando l'insegnante alza di nuovo il volume, si vede se il gruppo ha cantato con il tempo giusto.


             Una mattina mi sono alzato                  E seppellire lassù in montagna
             o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao   o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
             una mattina mi sono alzato                  e seppellire lassù in montagna
             e ho trovato l'invasar.                    sotto l'ombra di un bel fior.
             O partigiano portami via                    Tutte le genti che passeranno
             o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao   o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
             o partigiano portami via                    tutte le genti che passeranno
             che mi sento di morir.                      mi diranno che bel fior.
             E se io muoio da partigiano                 E  questo è il fiore del partigiano
             o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao   o bella ciao bella ciao bella ciao, ciao, ciao
             e se io muoio da partigiano                 e questo è il fiore del partigiano
             tu mi devi seppellir.                       morto per la libertà.




       -~·/  LEZIONE  }C


       Tb   LEGGERE  La  Santuzza




















            15  luglio: Festino di Santa Rosalia a Palermo
            La festa celebra la fine dell'epidemia di peste del 1624 grazie all'intervento "miracoloso" di Santa Rosalia,
            la Santuzza in dialetto siciliano.
            La sera del 14 una processione religiosa segue la statua della Santa per la città, tra musica, canti, acrobazie e
            danze del fuoco, e si conclude con spettacolari fuochi d'artificio.
            lnfo pratiche: chiuse durante tutta la manifestazione le principali vie del centro storico; deviate numerose linee
            degli autobus (per i percorsi modificati: www.amat.pa.it).


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