Page 13 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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superiori ai 1000 mm annui, si osservano per contro sui rilievi
settentrionali (Monti di Palermo, Nebrodi, Peloritani),
sull’Etna (qui, nevose alle quote alte, con prolungata perma-
nenza al suolo), nell’area di Enna e sui Monti Iblei. Il regime
pluviometrico è contraddistinto da piogge prevalentemente
autunno-invernali e da pressoché assoluta siccità estiva.
I fiumi della Sicilia. non rivestono eccessiva importanza per la
brevità del loro corso e il carattere torrentizio di gran parte di
essi. Nel versante tirrenico scorrono il Torto e l’
Imera Settentrionale (detto anche Fiume Grande). Il tratto di
costa da Cefalù a Milazzo è segnato da numerosi corsi d’ac-
qua poco profondi, le cosiddette ‘fiumare’, che scendono
verso il mare seguendo percorsi tortuosi. Nel versante ionico
si trova l’Alcantara, che nasce nei Nebrodi e sfocia a S
di Taormina: il fiume, nei pressi di Castiglione di Sicilia,
scorre incassato in profonde e strette gole di roccia lavica
(Gole dell’Alcantara) che costituiscono un’interessante attrat-
tiva naturale.
Più a Sud si incontra il Simeto, il maggiore fiume della Sicilia
(113 km), che nasce dalla Serra del Re, ancora nei Nebrodi, e,
dopo aver costeggiato l’estremo versante occidentale
dell’Etna, attraversa la Piana di Catania e sfocia nell’o-
monimo golfo; la sezione terminale del bacino idrografico è
stata dichiarata riserva naturale protetta (Oasi del Simeto).
Sfociano, inoltre, nel Mare Ionio il San Leonardo, l’Anapo,
il Casssibile e il Tellaro, che hanno tutti le loro sorgenti nei
Monti Iblei. Nel versante meridionale dell’isola, procedendo
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