Page 18 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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meridionale, che diviene ulteriormente marcato nelle aree in-
terne. Il mercato del lavoro siciliano, nel suo complesso, è
quindi contraddistinto da notevoli difficoltà: il numero dei
lavoratori precari dipendenti da interventi statali o regionali è
elevato, mentre il tasso di disoccupazione permane su livelli
più che doppi rispetto alla media nazionale.
La Sicilia è regione dalle tradizioni prevalentemente agricole
e il primario ha rappresentato a lungo un settore portante
dell’economia isolana.
L’agricoltura affonda le sue radici nella struttura feudale e
latifondistica, alla quale è seguita negli anni 1950, con la ri-
forma agraria, una vasta frammentazione delle aziende, molte
delle quali si sono rivelate improduttive. Ciò ha giocato un
ruolo determinante nel progressivo abbandono delle cam-
pagne.
Accanto al predominante paesaggio di tipo mediterraneo ve
ne sono altri di diversa specie che hanno favorito la differen-
ziazione delle colture, su aree estese. La superficie agricola
utilizzata è di 1.250.703 ha (2005) e pone la S. al primo posto
nella classifica delle regioni italiane.
Al regime cerealicolo-estensivo delle aree interne (con il Nis-
seno e l’Ennese, sino al versante occidentale della Piana di
Catania) si deve la produzione di frumento. Quella dell’uva è
concentrata nell’area occidentale dell’isola sino alle sue
estreme propaggini, in particolare nel Trapanese e a Marsala,
nell’Agrigentino e nelle zone collinari dell’area etnea. La
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