Page 20 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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La struttura del settore è costituita soprattutto da piccole e me-
die imprese; hanno fatto eccezione lo stabilimento FIAT a
Termini Imerese, le industrie a partecipazione statale della
petrolchimica e alcuni gruppi operanti nell’edilizia a Catania e
Palermo. L’industrializzazione rimonta agli anni 1950, con lo
sfruttamento dei pozzi petroliferi di Gela e Ragusa e l’attività
dell’industria petrolchimica, robustamente alimentata dall’im-
portazione di greggio dai paesi del Vicino Oriente: essa è lo-
calizzata, oltre che a Gela e nel Ragusano, ad Augusta e
Priolo (nel Siracusano), ed è presente anche a Milazzo (nel
Messinese).
Le uniche aree significative per concentrazione industriale
(con diversità di prodotti) sono ubicate a Palermo e a Catania:
nella prima sono allocate piccole e medie imprese meccani-
che, tessili, dell’abbigliamento e del mobile; nella seconda
sono presenti anche l’industria dei componenti elettronici, la
chimico-farmaceutica e quella della lavorazione del caffè im-
portato.
Gli investimenti pubblici e privati hanno progressivamente
interessato i settori del terziario avanzato e della telefonia,
mentre l’edilizia pubblica rimane condizionata dalla presenza
di microimprese, spesso a bassa specializzazione, e dalla
carenza di organizzazioni cooperativistiche su scala locale.
La grande industria di trasformazione agroalimentare, che val-
orizzerebbe le risorse primarie, è assente; si registra solo la
presenza di aziende casearie (nel Catanese) e dolciarie (a Pal-
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