Page 23 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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Preistoria

          Il  Paleolitico  inferiore  è  noto  da  rinvenimenti  di  superficie

          nelle  province  di  Catania  e  Ragusa  e  da  successioni  strati-
          grafiche a Capo Rossello, con manufatti su ciottolo e scheg-
          gia.  Diffuse  sono  le  industrie  del  Paleolitico  superiore
          (manufatti di Marina di Ragusa, e di altri siti, più recenti, con
          una  tradizione  di  tipo  gravettiano:  lame  e  coltelli  a  dorso
          abbattuto).

          Alla  fase  dell’Epigravettiano,  complesso  di  industrie  litiche
          sviluppatesi alla fine del Gravettiano e documentato in siti in
          grotta  e  all’aperto,  risalgono  testimonianze  di  arte  parietale,

          con  figure  umane  e  animali  (Isola  di  Levanzo,  Addaura,
          grotta Niscemi, vicino Palermo).
          Il Mesolitico è rappresentato dalle grotte Corruggi di Pachino

          e dell’Uzzo sul promontorio di Capo San Vito presso Trapani,
          in cui è documentata un’intensa frequentazione nell’intervallo
          9°-6° millennio a.C., con strutture e sepolture che attestano il
          modificarsi  delle  industrie  e  dell’economia  di  caccia  e  rac-
          colta,  poi  lo  sfruttamento  intensivo  delle  risorse  marine,

          quindi  la  domesticazione  e  coltivazione  (fine  6°  millennio
          a.C.), infine la comparsa della prima ceramica impressa.
          A  questa  fa  seguito  la  ceramica  neolitica  del  tipo
          di Stentinello nella S. orientale e nelle  Isole Eolie all’inizio

          del 5° millennio a.C., cui si associa lo sfruttamento dell’os-
          sidiana. Alla cultura di Stentinello, caratterizzata da ceramica
          decorata  con  incisioni  o  impressioni,  segue  lo  sviluppo  di

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