Page 21 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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ermo     e   nell’area    di   Catania,    in   particolare
          a Misterbianco e Belpasso). In progressivo declino alcune at-
          tività  tradizionali  come  lo  sfruttamento  delle  saline
          (Trapanese),  delle  tonnare  (Trapanese,  Mazara  del  Vallo)  e
          l’artigianato del mobile, dei tappeti e dei merletti, mentre con-
          serva vivacità quello della ceramica (Caltagirone, Santo Ste-
          fano di Camastra, Gela e Patti).

          Il  terziario  siciliano  si  contraddistingue  come  settore  non
          avanzato, e ciò trova conferma nel notevole peso della pub-

          blica  amministrazione,  con  la  sua  valenza  non  direttamente
          produttiva. Alla capillare rete commerciale di esercizi al det-
          taglio (alimentari, abbigliamento e generi di prima necessità),
          diffusa sull’intero territorio e a prevalente conduzione famil-
          iare, si è affiancata la presenza di moderni e attrezzati centri
          della grande distribuzione, soprattutto a Palermo e nell’area di
          Catania.

          Il sistema delle comunicazioni può contare su una rete stra-
          dale di circa 37.000 km, che ha le sue direttrici fondamentali

          nelle autostrade: Palermo-Catania (A19), con tracciato interno
          per Caltanissetta ed Enna; Messina-Catania (A18) e Messina-
          Palermo  (A20);  Palermo-Mazara  del  Vallo  (A29),  con
          diramazione  per  Trapani.  Scarsamente  efficiente,  invece,  la
          rete ferroviaria, per l’obsolescenza di quasi tutte le linee.

          Porti principali sono quelli di Palermo, Catania e di Messina,
          testa  di  ponte  per  i  servizi  di  traghetto  con  il  continente.
          Notevole  il  movimento  negli  aeroporti  di  Palermo  (Punta



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