Page 92 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
P. 92

peperoni e melanzane, simile  alla  caponata  o  alla  pepero-
                nata. Per non parlare poi dell’utilizzo del sesamo, sia in am-
                bito dolciario che in quello dei prodotti da forno in genere (ad
                esempio  sul  pane),  che  è  anche  un  ingrediente  tipico  della
                cucina dell’area dei Balcani e oltre. Anche la parola siciliana
                ‘giuggulena’ che indica il sesamo è di origini arabe; stesso
                discorso per lo zafferano, sia come toponimo che come col-

                tura.
                Molte sono infatti state le coltivazioni introdotte dagli Arabi

                in Sicilia. Come lo zucchero, le banane; e come dimenticare
                poi lo ‘zibibbo’?
                Ma la cultura araba si intreccia inestricabilmente anche alla

                letteratura  dell’Isola,  attraverso  l’antico  personaggio  di
                ‘Giufà’, antesignano di Pierino.

                ‘Giufà’, o in arabo ‘Giuha’, è la maschera-simbolo della Si-
                cilia. Ragazzo maldestro e un po’ pigro ma anche buffo e al-
                legro, di lui parlano tantissime storie che accomunano il suo
                derivato  siciliano  al  suo  antenato  arabo,  e  che  caratteriz-
                zano  molta  della  produzione  orale  tradizionale  e  an-
                tica dell’Isola.

                Alcuni pensano inoltre che la  cultura araba abbia  influen-
                zato  il  resto  d’Italia, molto più di quanto non si pensi o si

                sappia. Ad esempio attraverso l’introduzione nel volgare degli
                articoli, non presenti in latino, oppure attraverso la tipica aspi-
                razione della ‘c’ che caratterizza, ancor oggi, il toscano, da cui
                la nostra lingua è nata.


                                          92
   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97