Page 273 - Il Decamerone Moderno Vol. II
P. 273

Un battito che non c’è.
          Non c’è tempo. Basta poco, e tutto diventerebbe inutile.

          Mamma  Ignazia dice di  sì,  acconsente al  trapianto  degli or-
          gani. Abbraccia gli altri figli. Piange.

          I polmoni del suo Davide vengono espiantati.

          Si deve correre, ma al tempo stesso tutto deve essere perfetto,
          perché altrimenti il trapianto non riuscirà.

          Infermieri, medici, ma non solo.
          C’è chi estrae i polmoni, chi li mette in sicurezza, chi materi-

          almente li trasporta, chi li consegna, chi li impianta.

          Il ragazzo di Milano viene operato.
          Probabilmente ce la farà.

          E mamma Ignazia chiede se potrà conoscerlo e abbracciarlo.

          Ed un artista crea un rosario fatto di balle di fieno, facendosi
          aiutare da un bambino, suo figlio.

          Credo che l’Italia vera, in questo momento, sia questa qui.

          Nel suo dolore. Nella grandezza dei suoi gesti.
          L’Italia di chi fatica per vivere, di chi sceglie con sofferenza
          di tendere una mano a qualcuno che nemmeno conosce, di chi

          si batte per salvare una vita, di chi ci crede, di chi comunque
          ci prova, e di  chi celebra tutto questo con un’arte semplice,
          diretta, che parla al cuore. Terra, sulla terra.



                                       273
   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278