Page 268 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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riutilizzate come stelle, provarono la sensazione di viaggiare
                in qualcosa di immenso.
                «Papà,  papà  –  disse  il  bambino  –  da  qui  si  vede  tutto  il

                c       i       e       l       o        …         »       .
                «Certamente  –  disse  l’uomo  –  noi  non  ci  accontentiamo  di
                vedere solo  la città dall’alto. Noi viaggiamo  sotto il mare e
                leggiamo la rotta attraverso la posizione delle stelle».

                «La  tua  passione  per  l’astronomia  –  disse  con  tenerezza  la
                moglie  –  torna  sempre  utile.  È  così  affascinante…».
                Mentre papà raccontava i segreti delle stelle, il bambino aveva
                inondato la chat degli amici con il suo sottomarino giallo. E
                tanto  era  piaciuto  a  Luca,  che  una  mezz’ora  dopo  arrivò  la

                chiamata telefonica del padre, disperato.
                «Senta, la prego, non ho la minima idea di cosa siano i corpi

                celesti.  Mi  aiuti  o  mio  figlio  non  mi  darà  pace.  Ho
                assolutamente bisogno di un sottomarino giallo. Anzi, me ne
                servono un po’. Ormai è diventato un oggetto del desiderio.
                Non mi dica di no. Costi quel che costi…».

                A volte la fortuna nasce per caso.

                Luca  voleva  un  sottomarino  giallo.  Il  padre,  industriale,
                voleva il brevetto. Il padre tenne per il figlio l’originale. Non
                gli avrebbe mai chiesto di rinunciare. Facendosi anticipare il
                necessario  per  il  materiale,  ne  modellò  altri.  E  così,
                riconquistato un posto di lavoro, la moglie poté tornare a casa,
                a riposarsi un po’, pur senza abbandonare il suo anziano, che


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