Page 8 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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dispiacere, perché al suo posto, su quella nave, avrebbe potuto
                esserci lui. Non avevano lo stesso ruolo, no, ma una volta in
                mare cambiava poco. Il virus avrebbe potuto prendersi la sua,
                di vita. Solo che lui non c’era. Non era partito, quella volta,
                perché  il  fratello  stava  per  laurearsi.  Gli  aveva  chiesto  di
                rinunciare all’imbarco, «tanto puoi ripartire quando vuoi, non
                ti cambierà niente…».

                Era successo per caso.

                Un fatterello irrilevante.

                Avrebbe  dovuto  partire,  e  invece  era  rimasto.  Punto.  La
                compagnia gli aveva detto che non c’era alcun problema. Lo
                stimavano, era un giovane ufficiale molto serio. Gli avevano
                anche  detto  di  congratularsi  col  fratello,  per  quel  traguardo
                importante.

                Solo che in mezzo, fra quella chiamata cui aveva rinunciato, e
                quella successiva che stava aspettando, era esploso il virus. E
                lui  si  era  trovato  in  quarantena,  a  casa  sua,  senza  potersi

                muovere. Mentre i colleghi, quelli con i quali avrebbe dovuto
                viaggiare,  erano  rimasti  bloccati  in  mare.  E  avevano
                affrontato dei momenti difficili, perché il timore dei possibili
                contagi, aveva spinto molte località del mondo a non volerli in
                porto. E si erano trovati a navigare a vista.

                «Nessuno li voleva, capisci? Nessuno…».

                La  ragazza  capiva.  «Ma  tu  sei  qui,  sei  vivo…  E  dovresti
                essere  sereno».  Provava  solo  felicità,  lei,  per  non  averlo

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