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per la partenza. Ci servivano il rancio nella stazione, alla
mensa militare, ed era abbondantissimo. Dovevamo fare at-
tenzione I nostri sacchi erano debolissimi e si strappavano fa-
cilmente se non erano gia’ strappati.

Tradotta espresso Francoforte Vienna, Brennero circa sette
giorni di tram tram Ma quasta volta era musica era la melodia
che ci portava in Italia!

Camerati sapete questo canto: “nessun dorma...nessun
dorma?!”

“Non lo sappiamo, insegnacelo, ma per quale motivo Benia-
mino?

“Perche’ questa notte nessuno deve dormire. Passeremo la
galleria del Brennero e a meta’ galleria si entra in Italia. Dob-
biamo essere tutti svegli! Nessun dorma! Nessun dorma!

Beniamino, il cantante della Scala, che da diverse settimane
non si faceva sentire, per mancanza di fiato nei mantici, aveva
ridato corda al grammofono, evidente effetto del nuovo re-
gime di cucina, e cantava, cantava scegliendo tra le arie piu’
famose in lingua italiana ed inglese. I soldati americani erano
pazzi per lui, lo trattavano come un divo della Scala; anzi un
girono gli regalarono una divisa nuovissima pesante e bianca
della marina americana, piu’ bella di quella che sognavo io.

Nell'ultima fermata prima di imboccare la galleria del Bren-
nero, Beniamino passo’ di gruppo in gruppo cantando, bal-