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Non me lo domandai a lungo!
          “Figlio sei pronto? Fammi vedere come ti sta il vestito di San-

          tino? Hai rimesso un po’ di colore! Sei piu’ bello di quando
          sei arrivato. Sei pronto? Ora andiamo! Papa’ ci aspetta sulla
          strada. Gli altri restano in casa a preparare il pranzo. usciamo.
          Mamma  mi  teneva  per  la  mano  come  quando  mi  portava  a
          scuola per le prime volte.

          L.a gente che ci incontrava si fermava e salutava con rispetto
          ed  amore.  La  grande,  bella  e  cara  famiglia  paesana  buona
          come il pane!

          “E papa’ dov’e’?”.

          “Ci aspetta davanti al negozio di generi alimentari. E’ andato
          a fare una spesa!”

          E lo trovammo proprio li’ con il vestito buono, baffi e capelli

          ben tirati. Papa’ era un bell’uomo!
          “Papa’, buon giorno!”

          “Buon giorno figlio mio. Hai dormito bene?”

          “Troppo bene.. e sto’ tanto meglio!”

          Mi  misero  in  mezzo  e  march!.  Imboccammo  la  porta  della
          Chiesa Madre, ci scoprimmo.

          Mamma si mise lo scialle sulla testa, e si butto’ in ginocchio
          sul pavimento polveroso di terracotta. Volevo  fare lo stesso
          anche io, ma papa’ mi trattenne. Mamma comincio’ ad avan-
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