Page 800 - Lezioni di Mitologia;
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mimemente dai pittori dei tempi del Buonarroti
fatte per tirso nei Baccanali : quando ne' veri le
foglie dovevano esser cucite ad una per una, non
attaccate ai rami. Poiché per lo più, senza che vi
fosse altro ferro di sotto e dentro , dovevano fare
quelle pannocchie tutte di foglie d'ellera cucite in-
sieme per semplice e sola mostra per non far male:
siccome scrive Diodoro che per il medesimo fine
Bacco levò alla sua gente l'asta , dando loro in
quella vece la ferula assai leggiera e debole: su
queste, come prima facevano sull'aste, ci mettevano
quel tirso, onde Euripide chiama la ferula bene or-
nata di tirso.
Che poi quest'aste, le quali si veggono nei marmi,
e in altre anticaglie con quel capo grosso e pan-
nocchia in cima, fossero veramente i tirsi sacri a
Bacco, par che si cavi dagli autori botanici, i quali
assomigliano ai tirsi molte erbe, che chiamano ca-
pitate, fatte nel loro fusto in quella maniera, e dalla
benda con la quale, come istrumenti sacri, si sogliono
vedere adornati : onde nella Pompa di Bacco di To-
lomeo, da citarsi sovente, vi era la statua che rap-
presentava la città di Nisa, la quale aveva nella
sinistra un tirso circondato di mitre.
Ma siccome dall' aste col ferro coperto di ellera
ebbero origine i tirsi, così è molto probabile che
alcune aste col ferro in cima tondo e grosso fos-
sero, per la similitudine che avevano coi tirsi, chia-
mate aste tlissi; e forse furono di tal sorte quelle
dette da Appiano di capo largo, ch'erano adoprate
anche dai cacciatori, e si veggono in mano del cen-
tauro celeste fatto in forma di cacciatore.